Arriverà su Netflix dal 9 dicembre L’incredibile storia dell’isola delle rose, un film di Sydney Sibilia con Elio Germano, Matilda De Angelis, Fabrizio Bentivoglio, Luca Zingaretti e François Cluzet, ispirato ad una storia vera.
L’incredibile storia dell’isola delle rose
Nel 1968, in piena contestazione studentesca, il neo ingegnere Giorgio Rosa (Elio Germano) decide di costruire una piattaforma al largo di Rimini fuori dalle acque territoriali italiane e di proclamarla Stato indipendente. Sull’isola vige una sola regola: niente regole!
Con l’aiuto di un gruppo di amici l’isola, soprannominata Isola delle Rose, diventerà un’attrazione per molti giovani e attirerà la stampa diventando un caso ed un problema da risolvere per lo Stato Italiano.
Il coraggio di sperimentare
Ho avuto la fortuna di conoscere Sydney Sibilia molti anni prima del suo esordio come regista con Smetto quando voglio. Gestendo la rubrica dei registi emergenti, andavo alla ricerca di cortometraggi originali di cui parlare e mi sono imbattuta in un corto molto originale: Oggi gira così. Ho deciso quindi di parlarne ed intervistare il regista dal nome particolare: era Sydney Sibilia e l’intervista è ancora sul nostro sito.
Bene da allora Sydney ne ha fatta di strada: la sua trilogia di Smetto quando voglio è stata molto apprezzata soprattutto per l’originalità del tema e per quel modo un po’ internazionale di fare il cinema italiano: Sydney ha per esempio girato, come spesso accade nella cinematografia americana, seconda e terza parte della trilogia contemporaneamente per poi distribuire i due film a distanza di un anno.
Produttore della trilogia è il regista Matteo Rovere, altro enfant prodige italiano che produce anche questo film. Dobbiamo dire quindi grazie a queste due giovani promesse italiane se possiamo ancora godere di gioiellini come L’incredibile storia dell’isola delle rose.
Inevitabile il paragone della loro carriera con l’avventura dell’architetto dell’isola Giorgio Rosa, essendo pionieri di un cinema indipendente e coraggioso e che fino ad ora non ha sbagliato un colpo.
L’incredibile storia dell’isola delle rose – Il trailer
Un caso italiano
Ispirato alla vera storia dello stato indipendente dell’Isola delle Rose, il film, che vanta un cast di tutto rispetto (che comprende anche lo straordinario François Cluzet) L’incredibile storia dell’isola delle rose è un progetto coraggioso che ha alle spalle la struttura produttiva di Netflix che ha permesso di affrontare sfide, secondo Rovere, assolutamente inedite.
L’isola per esempio, è stata interamente ricostruita in acqua all’interno di una delle piscine artificiali dei Malta Film Studios (anche se sono sono suggestivi anche gli scorci di Bologna in cui si muovono i giovani protagonisti).
Protagonista assoluto è sicuramente Elio Germano, ancora una volta alle prese con un personaggio realmente esistito di cui apprezza il coraggio: in un mondo in cui prevale l’omologazione, ha affermato l’attore in conferenza stampa, quest’uomo eccezionale che voleva essere diverso dagli altri deve essere di insegnamento soprattutto per i giovani.
Purtroppo il vero Giorgio Rosa, scomparso nel 2017 non ha potuto vedere il film ma probabilmente non ne avrebbe gradito neanche l’effetto mediatico. Sydney Sibilia ha infatti raccontato di averlo incontrato e alla sua domanda ‘Ti farebbe piacere facessero un film su di te?’ ha risposto con un categorico NO.
Grazie a L’incredibile storia dell’isola delle rose però le sue imprese arriveranno sicuramente al grande pubblico considerato anche che la sceneggiatura, scritta a quattro mani da Sibilia con Francesca Manieri, è molto realistica:
L’idea era restare quanto più possibile vicini alla storia reale. Le cose più assurde sono vere, le cose più normali le abbiamo romanzate.
Sydney Sibilia
Insomma il mio consiglio è di non perdere assolutamente questo film la cui storia, oltre ad essere molto godibile, è sicuramente fonte d’ispirazione soprattutto per le giovani generazioni che, come accadde nel ’68, devono avere il coraggio di affrontare il Sistema per smuoverne le fondamenta.