Io e lei: due donne, una storia d’amore. una garbata e tenera commedia sull’omosessualità vissuta alla luce del… Sole

..Una garbata e tenera commedia sull’omosessualità vissuta alla luce del… Sole.

Io e lei locandina

Io e lei

Io e Lei di Maria Sole Tognazzi

Roma. Marina (Sabrina Ferilli) è un’ex attrice, oggi imprenditrice di successo nel suo locale specializzato nel take away di prima qualità. Federica (Margherita Buy) è un architetto affermato, separata. Tanto è istintiva, impulsiva, verace, spontanea l’una.. tanto appare insicura, confusionaria, timida, gelosa della sua privacy, spaventata l’altra. Eppure le due stanno, ormai, insieme da cinque anni e convivono assieme al bel gatto Bengala. Sembrano formare una coppia solida, che sa condividere e affrontare qualsiasi avversità, pronta a far fronte a qualsiasi tipo di pregiudizio e desiderosa di non nascondersi di fronte a niente e a nessuno.

Io e lei film

Margherita Buy e Sabrina Ferilli in una scena di Io e lei

Ma tutto sembra cambiare quando, nella vita di Federica, si ripresenta una vecchia fiamma: l’oculista Marco (Fausto Maria Sciarappa) con cui intraprende una relazione. Marina scoperto il tradimento lascia la sua compagna ma questo sembra non risolvere il suo malessere che peggiora e nemmeno il suo ritorno alle scene le risolleva il morale. Tutto viene messo in discussione. Tutto sembra essere in preda al caos. Sino a quando l’ordine sembra pian piano ristabilirsi, si ricompone l’equilibrio iniziale ma con un valore aggiunto: la coppia ora è veramente pronta a stare insieme.

Io e lei – il trailer

Il film

Con Io e lei, nelle sale dal prossimo 1° ottobre, Maria Sole Tognazzi, a distanza di quasi quarant’anni, rende un affettuoso omaggio al Vizietto: film di Edouard Molinaro con Ugo Tognazzi e Michel Serrault nei ruoli dei protagonisti. Gli anni passano ma la storia sembra essere la stessa. Infatti, anche oggi si raccontano, seppur con bonaria ironia che non è affatto sinonimo di leggerezza, le difficoltà, la storia, le paure, i (pre)giudizi di due donne che sia amano.

Io e lei Margherita Buy e Sabrina Ferilli

Margherita Buy e Sabrina Ferilli in una scena di Io e lei

E Maria Sole Tognazzi riesce assai bene a raccontare le vite delle sue protagoniste rendendole fiere, allegre, comiche, ironiche e senza nascondere mai le loro fragilità, le loro paure, i segni e i segnali del tempo che passa. Sono donne che vivono e seguono il proprio tempo, non si sentono mai vittime e lottano, ognuna a suo modo, per conoscere se stesse e l’altra per rafforzare la loro coppia, la loro unione e renderla unica, vera, duratura… per la vita.

Una coppia eccezionale

Nei loro ruoli Margherita Buy e Sabrina Ferilli sono assolutamente perfette. Margherita/Federica riesce benissimo nella sua interpretazione di donna in perenne bilico come un’esperta funambola, insicura, quasi spaurita ma non spaventata. Sabrina/Marina è altrettanto perfetta nel dare al suo carattere la giusta aggressività (lo si nota anche dall’abbigliamento), la forza, la dolcezza, la fermezza accompagnato dal suo accento romanesco che diviene un valore aggiunto alla sua, già completa, caratterizzazione. Sono una coppia perfetta: bilanciata in tutto come una qualunque coppia e non si bada se si tratta un’unione etero od omosessuale: lo schermo narra di una coppia. Al di là di tutto. Oltre tutti. Oltre qualsiasi paura interna e/o esterna ad esse.

Io e lei

Sabrina Ferilli e Margherita Buy in una scena di Io e lei

Una storia attuale, il coraggio che serve

Ciò che più colpisce del film Io e lei e che lo rende unico e ancor più piacevole da seguire è stata l’ottima scelta degli sceneggiatori (eccellenti! Ivan Cotroneo, Francesca Marciano, Maria Sole Tognazzi, Arnaldo Catinari) di non inserire nel testo alcun riferimento attuale o passato riguardo al tema trattato, nessun luogo comune, nessun catastrofismo emotivo o psicologico. Si racconta semplicemente una storia d’amore e importa se qui a viverla sono due donne.

Io e lei

Margherita Buy e Sabrina Ferilli in una scena di Io e lei

In Io e lei problemi restano gli stessi: la famiglia, la suocera, le simpatie, le antipatie, i pranzi della domenica, la spesa, il lavoro.. quello che si sente, si vede e si vive è l’universalità di un sentimento. Questo è il vero messaggio del film e il fatto che arrivi ridendo, sorridendo, condividendo – seppur in modo diverso – disagi e paure è prova di pura sensibilità e verità con cui la storia è stata creata, vissuta, realizzata dalla regista, sceneggiatori e attrici.

Clip e featurette dal film

One Response

  1. gaetano rinaldi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *