E’ con grande piacere che oggi presento Secchi, il cortometraggio, in stop motion, esordio alla regia dell’attore Edoardo Natoli. Con lui abbiamo parlato dei dettagli della lavorazione e del successo del corto all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
Edoardo Natoli era già stato ospite di cinemio in qualità però di attore. Con lui infatti avevamo fatto una lunga chiacchierata, durante la quale aveva parlato della sua carriera e degli ultimi film ai quali stava lavorando. Aveva poi accennato alla sua prima esperienza da regista, un cortometraggio in stop motion al quale stava lavorando. E’ stato quindi per me un immenso piacere scoprire che quel cortometraggio, Secchi appunto, non solo era pronto ma era anche stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, durante la quale Edoardo Natoli ha vinto il Premio alla Creatività attribuitogli dalla Siae.
Secchi
Gianenzo, 11 anni e 18 cm di altezza, da 5 anni cerca di superare in bravura gli altri due secchioni della classe: Luigifausta e Pancraziomaria. Dal primo anno della scuola elementare tutte le gare sono sempre finite a parimerito per i tre ma ora sta arrivando la resa dei conti: l’esame di quinta elementare. Riuscirà Gianenzo a sbaragliare gli altri due?
Divertente ed accattivante, Secchi colpisce per la minuziosità dei dettagli con i quali sono impreziositi tutte le location ed i personaggi e per l’originalità della storia, raccontata efficacemente dalla voce dell’attore Pierfrancesco Favino che regala al corto un ritmo ironico ed originale. Un ottimo esordio alla regia di Edoardo Natoli che dimostra già grande professionalità nell’uso della tecnica dello stop motion.
L’intervista ad Edoardo Natoli
Ciao Edoardo, bentornato su cinemio. Parliamo innanzitutto di te. Attore professionista con una lunga carriera alle spalle, hai anche la passione per la regia. Ma com’è nato questo amore per lo stop motion?
L’amore per la stop motion nasce nel 1993 con Nightmare before Christmas di Tim Burton. Quel film mi folgorò. Il riuscire a creare un mondo con le mie mani era un sogno ma non pensavo sarei mai riuscito a realizzare un film in stop motion per le energie, i tempi e la pazienza che occorrono. Ci abbiamo messo due anni ma ce l’abbiamo fatta!
E passiamo alla lavorazione di Secchi. Lo definisci un corto a budget zero fatto grazie all’aiuto di tanti amici che presenti e ringrazi nel tuo pressbook. Alla fine sembra tutto bello ma… è stato davvero così? O ci sono stati momenti in cui hai pensato che non ce l’avresti fatta?
Si assolutamente, in due anni sono stati molti i momenti in cui la tentazione di mollare tutto era forte. Non ho cercato finanziamenti e per questo ho dovuto rispettare i tempi di tutte le persone che ho coinvolto. Mi hanno aiutato tutti gratuitamente nei ritagli di tempo: questo ha aumentato parecchio i tempi di lavorazione e la mia ansia di non arrivare alla fine!
Nel corto c’è una voce d’eccezione, quella di Pierfrancesco Favino, tuo amico e grande sostenitore. Com’è andata questa collaborazione? Gli hai dato carta bianca o avete lavorato insieme per la definizione del suo lavoro?
Pierfrancesco lo conosco da quando avevo diciotto anni. Gli feci da autista in un film e da lì è capitato diverse volte di lavorare insieme anche come colleghi. E’ stato prezioso, mi ha chiesto cosa avevo in mente e ci ha messo del suo. In un pomeriggio abbiamo fatto tutto. Sono davvero contento del risultato.
Il corto ha avuto tanto successo a Venezia e tu hai anche ricevuto un Premio alla Creatività. Vuoi raccontarci questa esperienza? Quali sono stati i complimenti più belli che hai ricevuto e che ti sono rimasti nel cuore?
Si il premio Siae alla creatività, è stata una bellissima sorpresa e il fatto che sia alla creatività mi ha reso molto orgoglioso di tutta la mia squadra creativa! I complimenti più belli sono quelli di Giorgio Gosetti, che ha creduto in Secchi e lo ha scelto come unico cortometraggio ammesso alle Giornate degli Autori.
So che se già su un nuovo set come attore, ma questo successo a Venezia ti ha spronato a proseguire la tua carriera come regista di animazione? Sei già pronto per un nuovo cortometraggio?
Si mi piacerebbe molto proseguire con l’animazione e perché no… magari farla interagire con la vita reale!
Ringrazio Edoardo Natoli per la sua disponibilità con la speranza di averlo presto ancora nostro ospite per un nuovo interessante progetto.