Film stranieri: “Indovina chi sposa Sally”

Esce domani al cinema Indovina chi sposa Sally ma noi di cinemio abbiamo avuto la possibilità di vederlo in anteprima. A recensirlo è Matteo Ragusa, nostro amico e lettore che per una sera è diventato nostro inviato (e speriamo che sia solo la prima di tante). Leggi nell’articolo la sua opinione sul film.

Una commedia divertente ed esilarante dai toni un po trash che vede scontrarsi un quartetto di sposi improponibile con al seguito degli invitati non proprio sani di mente.

La trama

La locandina del film

Freddie (Tom Riley) e Sally (Sally Hawkins) stanno per sposarsi, ma non l’uno con l’altra. Freddie è alle sue seconde nozze con Sophie (Jade Yourell), mentre Sally sposa l’immigrato Wilson (Ariyon Bakare) per soldi, perché lui ha bisogno della cittadinanza. Ma sembra che il destino abbia una sua logica: sbarcati contemporaneamente alla reception dello stesso hotel, i due matrimoni che sembrano cosi diversi, si fondono durante il ricevimento e le certezze degli sposi vacillano mettendo in scena una commedia tra le più esilaranti del momento.

Sally sembra ignorare tutto del marito, eccetto che viene dall’Africa. La moglie di Freddie invece è convinta che tra Sally ed il marito ci sia qualcosa. Il tutto è visto con gli occhi della figlia di Sally, che sembra essere la sola persona sana di mente presente nell’edificio.

La recensione

La cosa che salta subito all’occhio è che gli attori non hanno dovuto fare nessuno sforzo per creare lo humor, era già tutto inserito nelle situazioni descritte, il regista Stephen Burke ha fatto veramente un gran bel lavoro.

Come protagonisti una sposa isterica, uno sposo che vorrebbe essere perfetto ma infila una gaffe dietro l’altra, una madre tiranna, una ragazzina maliziosa che farà precipitare definitivamente la situazione e come non  ricordare del padre della sposa un po psicopatico e violento tanto che verso il finale riporta a Jack Nicholson in Shining.

Sally Hawkins e Jade Yourell

Sally Hawkins interpretata a meraviglia il suo ruolo, una donna un po’ goffa e impacciata, che dà al film un tocco particolare richiamando anche la sua esperienza teatrale con Shakespeare. Il tutto è condito con alcune piccole sottotrame che però non appesantiscono la trama principale ma scivolano quasi inosservate.

Ciò che stupisce è proprio la sequenza di gag con cui il regista ci fa arrivare al finale per quanto prevedibile. Dice Freddy-Tom Riley in una scena del film:

I matrimoni sembrano fatti a posta per creare preoccupazioni, la sposa e lo sposo si preoccupano di chi invitare, i non invitati si preoccupano perché non sono stati invitati. Gli invitati si preoccupano  perché sono stati invitati, cosi si finisce in un grande salone pieno di gente che pensa : Che ci faccio  io seduto al tavolo con queste persone?

una scena del film

La grande comicità delle commedie sui matrimoni è proprio questa, affiancano persone che nella vita non si avvicinerebbero  e che si ritrovano insieme per un bel giorno di festa.

E a nome di tutta la redazione di cinemio ringrazio il nostro inviato speciale Matteo Ragusa, sperando di leggere presto una sua nuova recensione.

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