Diamo oggi il benvenuto a Gabriele Farina, guest blogger d’eccezione per cinemio.it. Blogger d’assalto torinese, sempre attento alle ultime novità cinematografiche, ha seguito tutto il Torino Film Festival, dettagliandone ogni film sul suo blog. Per noi ha stilato due classifiche molto originali. In questo articolo la prima.
In un festival del cinema capitano sempre cose belle e cose brutte (come in qualunque evento della vita). Senza por tempo in mezzo queste sono le 40 cose da ricordare del Torino Film Festival 28
1. i film (la vera essenza del TFF)
2. il pubblico
3. Kaboom
4. Omid Djalili
5. le code per vedere i film
6. la gioia da bimbo di Gianni Amelio
7. la sezione Rapporto confidenziale dedicata all’horror (che ci riporta inevitabilmente ai TFF di Steve Della Casa)
8. i ragazzi che gestiscono le sale (grazie!)
9. la signora col visore notturno per scovare i cellulari in sala
10. le sale sempre pienissime
11. vedere The infidel seduto proprio dietro Lorenzo Ventavoli
12. Dario Argento che racconta Kinoglaz
13. la protesta degli studenti
14. John Boorman
15. Altan che consegna il Premio Cipputi
16. Giulia Carluccio (amatissima prof. di Storia del Cinema) che freme in coda per entrare all’incontro con Argento
17. il bacio tra Gianni Amelio e Dario Argento
18. la mancanza di un red carpet (a Torino da sempre contano i film ed i registi si incontrano per caso al bar)
19. vedere Caterpillar seduto accanto a Dario Tomasi (che di cinema giapponese è forse il maggior esperto italiano)
20. Jennifer Lawrence
21. che il ricordo di Mario Monicelli faccia slittare di più di un’ora la proiezione successiva e nessuno in coda si lamenti
22. il festival sotto la neve
23. Damned by Dawn, perchè è un film di genere
24. Paolo Rossi
25. mangiare in un bar al tavolo accanto a Gianni Amelio e Alberto Barbera
26. la gente che esce dalla sala perchè I saw the devil è troppo violento
27. quegli autisti delle navette sempre pronti alla battuta
28. i primi film prodotti dal Torino Film Lab
29. la folla immensa di ragazzi nelle sale
30. il gran numero di spettatori stranieri (non ne ricordo così tanti in altre edizioni)
31. Four lions
32. Michele Coppola, assessore alla cultura della Regione Piemonte, che incorona Gianni Amelio direttore ideale (questa cozza con il punto 13 che troverete tra le cose da dimenticare)
33. le sale per i film in concorso sempre piene (non è roba da poco)
34. Super (non ci fosse appena stato Kick Ass)
35. scoprire che John Carpenter è ancora in grado di fare un film alla John Carpenter
36. uscire da una sala alle 00.30 passate e scoprire che c’è ancora una navetta pronta a portarti alla tua bicicletta che ti porterà alla tua macchina che ti porterà finalmente a casa
37. la colonna sonora di Burlesque
38. il pubblico che prima accoglie con una applauso gli studenti in sala per protestare e poi li caccia fischiando quando si accorge che si tratta della frangia che “non può studiare per colpa dei compagni comunisti”
39. il corpo statuario di Francois Sagat
40. aver indovinato il Miglior film, il Miglior attore e la Migliore attrice.
Ringrazio Gabriele per aver condiviso con noi la sua classifica e, prima di leggere la seconda, invito chi ha partecipato a dare la sua opinione.
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