Untold Scandal è un film drammatico sudcoreano del 2003 diretto da E J Yong e con
protagonisti Bae Yong Joon, Jeon Do Yeon e Lee Mi Sook. Il film che si basa sul noto
romanzo francese Les Liasons Dangerous è stato proiettato al 19 Florence Korea Film Fest.
Untold Scandal
Lady Cho e Cho Won sono due cugini benestanti che si godono la vita, in tutti i sensi. Lei,
“allontanata” dal marito che cerca compagne più giovani, cerca di ritrovare il piacere
uscendo in segreto con altri uomini, Lui, cerca e trova il piacere nel far sesso con qualsiasi
donna gli capiti a tiro. Ma annoiati dalla vita monotona e moralista della borghesia decidono
di alzare la posta in gioco con una scommessa. Se Cho Won riuscirà a conquistare il cuore
e il letto di una vedova, il cui cuore si è ormai spento da anni, potrà avere in cambio anche la
cugina, ma se dovesse fallire sarà costretto a farsi monaco rinunciando così ai “piaceri della
vita”…
Scandali a corte, chi inganna trova la morte
In Untold Scandal si gioca principalmente sui sentimenti e sul prendere in giro quello che era
il concetto morale Confuciano sulla sessualità. Concetti che influenzarono e influenzano
ancora oggi la stragrande maggioranza delle persone.
Ad uscirne sempre sconfitta era la
figura della donna, ritenuta non all’altezza dell’uomo e infatti ogni suo gesto poteva risultare
peccaminoso. Persino guardare un uomo negli occhi era un atto indicibile. In questo
adattamento cinematografico però non soltanto l’uomo può vivere nella lussuria e nel
piacere, ma anche la donna a patto però che tutto avvenga di nascosto.
Per il proprio
piacere spesso si rischia di ferire gli altri, specie quando si fa leva sui sentimenti altrui per
piegarli alla nostra volontà. L’inganno, quando riesce, è il primo passo verso la soddisfazione
personale. Chi viveva nel lusso riusciva ad ingannare più facilmente il prossimo, perché
l’abito “fa” il monaco e perché spesso i “colti” si credono più in alto di chi è
“ignorante”.
Lo sa bene Cho Won, che dall’alto del suo grado borghese, entra nei letti altrui
con fare disinvolto come se tutto fosse dovuto e naturale. Avere quasi tutto spesso ti porta a
desiderare di avere di più, di arrivare sempre più lontano e tutto viene visto come una sfida.
Conquistare il cuore e il letto di una vedova casa e chiesa sembra essere la sfida d’onore
per il Casanova dei poveri, ma si sà che chi gioca coi sentimenti finisce col ferire anche sé
stesso. E il quadro storico che il regista filma è quello di una società moralmente falsa in cui
chi cerca piacere facendo del male agli altri lo fa per egoismo e poco importa se sia uomo o
donna.
Dentro Untold Scandal c’è tanta società odierna che si maschera intelligentemente
dietro battaglie fra i sessi e dubbie moralità religiose al fine di nascondere il desiderio del “piacere”. Il piacere non può essere solo piacere e non per forza peccato? L’unico peccato è ingannare gli altri e sé stessi fingendo di essere
chi non si è.
D’altra parte, prima o poi la verità viene a galla e poco importa se sei un
aristocratico o un carpentiere. Untold Scandal, un film dove tutti cedono alla lussuria
mostrando la loro vera natura…
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