Nuovo appuntamento con le Masterclass del BIF&ST 2021. Protagonista di questo articolo l’attrice Micaela Ramazzotti che ha raccontato al pubblico del festival i suoi esordi da ragazza di periferia. Lo stesso giorno l’attrice ha ricevuto il Federico Fellini Platinum Award for cinematic exellence.
Micaela Ramazzotti: l’infanzia ed il desiderio di recitare
L’attrice ha sempre amato Julia Roberts e racconta di quando da bambina recitava tutte le sue battute davanti allo specchio di un armadio. Poi crescendo si è ispirata anche ad altre attrici. E’ sempre stata una bambina molto solitaria e si divertiva a fare questi giochi.
Ad un certo punto arriva per caso l’esperienza dei fotoromanzi, di cui racconta l’aneddoto del quartiere di Axa, quello della sua comitiva, in cui è andata a fare le foto.
Axa è un quartiere di Roma nel quale abitano anche i calciatori
Si però specifichiamo, io abitavo nelle palazzine, quelle più piccole. C’è la zona delle villette che sembra una piccola Los Angeles e poi ci sono le palazzine. C’erano anche due mondi a confronto quello dei ragazzi che venivano dalle palazzine e quello dei ragazzi con le ville, il giardino e la piscina, uno più subalterno ed uno più privilegiato
Micaela Ramazzotti
Le radici e il primo incontro con il cinema con Zora la Vampira
L’attrice racconta di quanto sia orgogliosa delle sue radici ed i suoi sacrifici di una ragazza di periferia, l’amore per il cinema e per le attrici americane ma anche per quelle italiane come Monica Vitti. Poi ricorda il primo incontro con il cinema: il primo film: La prima volta e poi Zora la vampira dei Manetti Bros in cui c’era anche Carlo Verdone di cui racconta un aneddoto
Micaela Ramazzotti: il rapporto con i provini ed i ruoli di donne ‘storte’
Nei primi tempi Micaela Ramazzotti ha avuto difficoltà nei provini per colpa della sua voce e dell’aria da biondina americana. Però è riuscita a modificarsi e ad entrare con efficacia in ruoli di donne sensibili e provate dalla vita che a lei piacciono molto, donne storte, fragili ma che non vengono mai schiacciate dalla vita, come la protagonista Maria del film Naufragi di Stefano Chiantini proiettato prima della Masterclass
Tutta la vita davanti ed il rapporto con Paolo Virzì e con gli altri registi
In quale momento del suo percorso ha capito che questo era il lavoro della sua vita? Per Micaela Ramazzotti quel momento è stato durante le riprese di Tutta la vita davanti come racconta in questo video. Il film è stato l’incontro con Paolo Virzì con cui ovviamente ha un rapporto privato e lavorativo e del quale racconta qualche aneddoto. E poi parla di altri registi con cui ha lavorato come Francesca Archibugi, Pupi Avati e Carlo Verdone
Termina qui la prima parte della Masterclass di Micaela Ramazzotti al BIF&ST 2021. Continua a leggere la seconda parte.