Ospiti del BIF&ST 2015 Edoardo De Angelis e Marco D’amore, rispettivamente regista e protagonista, insieme a Luca Zingaretti del film Perez. Ecco le loro impressioni.
Perez. di Edoardo De Angelis
Perez è il secondo film di Edoardo De Angelis, girato in una Napoli architettonicamente e forse psicologicamente diversa dalle altre volte in cui è comparsa al cinema. Racconta la storia di un uomo qualunque costretto a fare delle scelte suo malgrado (Luca Zingaretti) e che ha un cognome, Perez, spagnolo ma molto comune a Napoli.
Edoardo De Angelis: Si ci sono proprio degli avvocati che si chiamano Perez. Soltanto una piccola chiosa su quello che dicevi tra il primo e il secondo film. Per questo secondo film ho deciso io insieme al mio socio di fondare una piccola società di prodizione per poter produrre questo film. Ovviamente non siamo i soli a produrla perché è prodotta anche da Medusa però è stato importante per noi avere la possibilità di decidere e sviluppare il film in maniera autonoma e dopo andare a cercare altre produzioni.
Lo sviluppo lo abbiamo curato io, lo sceneggiatore Filippo Gravino e l’altro produttore Pierpaolo Verga in solitudine ma anche in autonomia. Questo ci ha permesso di proporre agli altri un film che avesse già la sua identità compiuta con il rischio di piacere o non piacere. Al contrario però il rischio di iniziare con una produzione forte ti può portare a perdere la bussola di quello che stai facendo e di dove stai andando.
La storia del film ed il rapporto con gli attori: Marco D’amore e Luca Zingaretti
Nel video il regista Edoardo De Angelis racconta la storia del film ed il rapporto che si è creato con i suoi due attori protagonisti Luca Zingaretti e Marco D’Amore
Marco D’Amore: il lavoro dell’attore ed il personaggio nel film
ll personaggio interpretato dall’attore Marco D’Amore non è propriamente quello di un antagonista, è un po’ più complesso, diverso da quello con cui è stato precedentemente conosciuto, e con i ruoli che ha fatto a teatro.
Nei video che seguono l’attore Marco D’Amore parla del lavoro che ha fatto per il suo personaggio insieme a Luca Zingaretti
Edoardo De Angelis: il rapporto con Luca Zingaretti e con Marco D’Amore
Edoardo De Angelis: Condivido il rifiuto di un metodo unico per lavorare con gli attori. C’è però una cosa molto importante in questo film ed è il riferimento alle persone in carne ed ossa. Nel caso di Marco c’era una vicenda molto simile a quella alla quale facevo riferimento e che quindi poteva individuare l’essere umano a cui far riferimento.
Nel caso di Luca il personaggio è un po’ una summa degli avvocati d’ufficio che ho incontrato. Lui mi ha anche accompagnato in tribunale, abbiamo vissuto insieme delle cause. Devo dire che mi ha stupito la permeabilità di un attore come lui, aveva desiderio di esplorare una gamma espressiva che non gli era ancora capitato di esplorare e questo desiderio spero si veda nel film.
Io comunque l’ho sentito molto forte e l’ho anche incentivato: è stato molto bello vedere un attore come lui assumere delle espressioni che erano nette sul suo volto ed anche nel suo atteggiamento corporeo. Gli abbiamo spezzato i nervi, ha proprio cambiato modo di stare al mondo e questa è una vera emozione.