Voi quanti film avete visto della saga di Harry Potter? Per quanto mi riguarda, la risposta è desolante: zero. E non perché il maghetto mi sia antipatico, o per diffidenza verso il suo spropositato successo. E’ solo che il genere Fantasy mi è sempre sembrato qualcosa di estraneo ed inspiegabile, un po’ come la festa di Halloween, e magari la ragione per cui piace è proprio la sua fuga da tutto ciò che fa parte del nostro mondo e delle nostre conoscenze.
Ad ogni modo, ho deciso di colmare questa lacuna, dunque di vedere il nuovo capitolo della serie “Harry Potter e i doni della morte – Parte 1”, che è il settimo episodio della serie ed a sua volta è diviso in due capitoli (il successivo è già stato girato). A quanto pare qui i personaggi sono cresciuti e si sono anche incattiviti, è sparito il senso gioioso della magia e lo slogan del film è molto dark: “Nessun luogo è sicuro”. E’ sicuro invece che troveremo facilmente il film, perché è appena uscito in ben 960 sale.
Fino ad oggi è stato molto meno facile trovare “Porco Rosso”, un titolo che sembrerebbe una barzelletta di Berlusconi ma non fatevi ingannare: si tratta di un film del giapponese Hayao Miyazaki, uno dei più grandi registi d’animazione di sempre (“La Principessa Mononoke”, “La Città Incantata”, “Il Mio Vicino Totoro”). La particolarità è che Porco Rosso risale all’ormai lontano 1992, ma solo oggi qualcuno – Lucky Red per la precisione, sempre siate lodati – ha trovato il coraggio di distribuirlo in Italia. La sua visione è pertanto da considerarsi OBBLIGATORIA. Su Corriere.it intanto trovate la recensione del Mereghetti (interessanti anche queste riflessioni sulla “opacità” del protagonista).
Ultima nota per queste segnalazioni di inizio settimana, tutte dedicate – fortunatamente – a delle belle nuove uscite: “Scott Pilgrim vs. the World”, adattamento cinematografico di una graphic novel americana a me ignota. Regista è il trentaseienne Edgar Wright (il cui esordio L’alba dei morti dementi nel 2006 ebbe un clamoroso endorsement di Quentin Tarantino, che l’ha definito “non solo il miglior film di quest’anno, ma di ogni anno da ora in poi”). Protagonista è Michael Cera, che avrete già visto in Juno. Il film si direbbe una bomba, stando a quanto scrive il mio critico di riferimento, e pazienza se l’uscita in contemporanea con Harry Potter lo schiaccerà commercialmente. Tanto noi lo vediamo, vero?