Il film di Christopher Nolan, capolavoro stra-annunciato, è senz’altro l’evento più atteso della settimana. Sarà il film dell’anno, come si dice da più parti? Aspetto di guardarmelo e poi ne riparliamo. Sono anche particolarmente curioso di fare attenzione alla colonna sonora di Hans Zimmerman, che viene analizzata nel dettaglio in questo bel post di 5 Against 4 (in inglese).
Cresce nel frattempo l’attesa per l’uscita di The Social Network, il nuovo film di David Fincher (creatore di cosucce come Seven, per intenderci) che racconta la storia di Mark Zuckerberg e la genesi di Facebook. Già di per sé l’argomento incuriosisce, dato che finora non è che si sappia molto di questo ragazzino diventato il primo multimiliardario dell’era 2.0; e poi, certo, è da vedersi cosa si inventerà Fincher. Anche in questo caso presteremo più di un orecchio alla musica, che è opera di Trent Reznor (Nine Inch Nails). Arriverà in Italia a novembre.
Chiudiamo questo piccolo roundup di anticipazioni con Gorbaciof, di Stefano Incerti, del quale già si vede il trailer in televisione. L’ex presidente sovietico non c’entra con la storia, ma il titolo è giustificato da una voglia sulla fronte del protagonista Toni Servillo: e davvero basta guardare la faccia di Toni Servillo (che a quanto pare non parla quasi mai nel film) per farsene un’idea. Già presentato fuori concorso al Festival di Venezia, al cinema esce il 15 ottobre.
Molto meno atteso, credo, è il prossimo film di Renzo Martinelli – che per chi non lo conoscesse è il famigerato autore di Barbarossa, forse il film italiano più sbeffeggiato degli ultimi anni – starring Raz Degan nel ruolo di Alberto da Giussano – ma non così sbeffeggiato da indurre Martinelli a perdersi d’animo. Infatti il cineasta preferito dalla Lega torna ora alla carica, per realizzare Marco d’Aviano: un film dedicato all’11 settembre 1963, data della battaglia di Vienna, quando le truppe cristiane guidate dal re polacco Jan III Sobieski (grazie, secondo l’autore, alla messa propiziatoria eseguita in mattinata appunto dal frate cappuccino Marco d’Aviano) sconfisse le truppe dell’esercito ottomano, salvando l’Europa dalla conquista islamica.
E uno dice, dov’è il problema? Siamo un paese libero, e Martinelli può girare tutti i film che vuole. Peccato che per Marco d’Aviano si sta preparando un megafinanziamento da parte della Rai, nell’ordine di 5 milioni e 700 mila euro di soldi vostri. Anzi nostri. Ecco, diciamo che io se proprio dovessi finanziare dei film, non sceglierei certo questo qui.