Tra i film più premiati dell’edizione 2018 del BIF&ST c’è stato Napoli Velata di Ferzan Ozpetek premiato con il premio Alida Valli per la miglior attrice non protagonista ad Anna Bonaiuto ed il premio Dante Ferretti per la miglior scenografia a Ivana Gargiulo e Deniz Gokturk Kobanbay. Nell’articolo i video delle protagoniste premiate.
Anna Bonaiuto: il mio rapporto con Napoli
Quando Anna Bonaiuto incontra Napoli succede sempre qualcosa di straordinario. In qesta città ha infatti girato Morte di un matematico napoletano, L’amore molesto, è stata a teatro con Sabato, domenica e lunedì. E ora c’è anche Napoli Velata. Anna Bonaiuto non è di nascita napoletana ma sicuramente una napoletana acquisita. Qual è il suo rapporto con la città e com’è stata in questo caso specifico?
Nel video che segue l’attrice descrive l’immagine di Napoli che emerge dal film di Ozpetek anche grazie alle scenografie, molto lontana e diversa sia dal cinema più folkloristico degli anni 50 e 60 sia dall’immagine più noir dark criminale della napoli di Gomorra. Quella di Napoli Velata è una Napoli misteriosa, borghese così come il suo personaggio Adele con tutti i suoi segreti. Inoltre descrive anche come si è avvicinata al ruolo di Adele
Ivana Gargiulo e Deniz Gokturk Kobanbay: le scenografie di Napoli Velata
Questa Napoli un po’ diversa dal solito è raccontata anche dalle location e dalle scenografie. Ozpetek ha scelto Napoli perché in qualche modo gli ricorda la sua città, i colori, le atmosfere i sapori gli odori di Instabul. In questo video Ivana Gargiulo racconta dove hanno trovato questa Napoli misteriosa e e Deniz Gokturk Kobanbay, che ha lavorato con Ozpetek per Rosso Instambul, descrive gli intrecci di colori e di sapori che accomunano le due città:
Ci sono state delle location che avrebbero voluto utilizzare e che per varie ragioni non sono riuscite a farlo? Nel video che segue le scenografe rispondono a questa domanda e accennano alla cappella del Cristo Velato. Infine Anna Bonaiuto racconta un aneddoto sulla farmacia degli incurabili dove ha portato Ferzan Ozpetek e di cui si è innamorato:
Anna Bonaiuto: il rapporto con i suoi personaggi
Anna Bonaiuto ha un suo metodo per avvicinarsi e per entrare nei personaggi? E’ sempre lo stesso o cambia da film a film?
Anna Bonaiuto: Ad essere sincera non studio molto prima, mi lascio molto portare da quella che è la sensazione delle parole, della sceneggiatura. Ma penso che avvenga tutto sul set perché è lì che incontri l’altro corpo con cui parlerai e che non può essere nella tua mente ma è quello reale dell’attore, dell’attrice che hai davanti. Devi fare i conti con tutto il set, le stanze gli oggetti le atmosfere: è chiaro che entra sempre la ragione in questo mestiere però l’importante è arrivare con la mente pulita per poter ricevere quello che hai intorno e penso che questo porti vitalità.
Nel video che segue l’attrice parla dei rapporti con i registi con cui ha lavorato, di quello che marca stretto l’attore o che da più libertà e, dato che è stata molto premiata, parla del rapporto che ha con i premi:
Anna Bonaiuto su Facebook
Guarda sulla pagina Facebook di Cinemio la carrellata di video del giorno 5 del BIF&ST 2018 e l’intervista all’attrice Anna Bonaiuto.
BIF&ST 2018 – le foto dei protagonisti
In questa galleria una carrellata di foto dei protagonisti del festival