Napoli Velata di Ferzan Ozpetek

Arriva nelle sale italiane Giovedì 28 Dicembre il nuovo, dodicesimo, film del regista Ferzan Ozpetek che, dopo Rosso Instabul (uscito nelle sale lo scorso 2 Marzo), decide di ripercorrere alcuni sapori del suo primo cinema, sempre affiancato dai suoi temi cari in Napoli Velata.

Napoli Velata

Napoli Velata

NAPOLI VELATA

In una Napoli sospesa tra paganesimo e sacralità, un mistero avvolge improvvisamente l’esistenza di Adriana (Giovanna Mezzogiorno; La tenerezza, Come diventare grandi nonostante i genitori) dopo aver trascorso una folle notte di passione con lo sconosciuto Andrea (Alessandro Borghi; The Place, Suburra – La Serie).

TRAILER “NAPOLI VELATA”:

VISTA E SGUARDO

Risulta un lavoro riuscito a metà, quello dentro la dodicesima pellicola di Ozpetek. Napoli Velata è un affresco barocco quanto intimo dove si prova a destrutturare tanto l’animo tormentato e disilluso della protagonista (meravigliosamente interpretata da Giovanna Mezzogiorno) quanto una Napoli esoterica e misteriosa, quella meno conosciuta, gotica nell’animo e sfaccettata nei suoi mille significati e letture, labirinto visivo ed interiore.

Napoli Velata

Ferzan Ozpetek durante le riprese di Napoli Velata

La prima sequenza diventa in questo emblematica perché, se gli esterni comunicano questo, rafforzati di questo significato tra il corpo e il luogo, sono gli interni, labirinti della mente ed esternazione primordiale di una trama che poi tenterà di esplicitarne uno dei tanti significati.

Laddove però la messa in scena e l’idea risultano interessanti, la sceneggiatura e il suo arco risultano deboli sotto più punti di vista. Al termine di Napoli Velata si percepisce senza mezzi termini come sia proprio un peccato che Ozpetek abbia deciso di raccontare così tanto, un mistery che poi si perde nella banalità, dove gli escamotage si colgono ben prima del loro proporsi, laddove alcuni risultano così banali, già visti e facili da non meritare una messa in scena altresì così affascinante, accompagnata da uno strutturato e funzionale commento sonoro.

Napoli Velata

Una scena del film Napoli Velata

L’incursione nel thriller con venature noir riesce solo quindi nella prima parte del film, dove i punti del racconto vengono proposti e solo fino a quando questi non vengono affrontati ed elaborati per una chiusa che perde aderenze per la pomposa voglia di un regista che sa fare (vuole fare) solo cinema d’autore alla vecchia maniera e non ha invece il coraggio (o la voglia) di veicolare i suoi temi caldi, qui tutti sapientemente riproposti, dentro le regole di un genere solo qui e là accennato ma mai veramente raccolto.

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