Bella addormentata: il film di Bellocchio in concorso al Festival di Venezia, ne parlano Chiara e Igor..

Locandina del film

 ..Un film forte ma equilibrato

di Igor Riccelli

L’ultimo film di Marco Bellocchio, acclamato a Venezia con ben sedici minuti di applausi, racconta gli ultimi sei travagliati giorni di Eluana Englaro, dallo spostamento a Udine fino al momento della sua morte. Mentre la vicenda stretta resta sullo sfondo, sono le storie di sei personaggi immaginari a intrecciarsi, ciascuno con un’idea diversa sulla questione in oggetto e un proprio sguardo sul significato della vita, della sofferenza e dell’amore.

La prima impressione è quella di un film forte, ma equilibrato: l’autore-Bellocchio lascia spazio al regista-Bellocchio, che non cerca di convincere nessuno, lascia completa libertà a personaggi e spettatori (una delle frasi simbolo sarà: «Tu non puoi imporre agli altri la tua volontà, questa è violenza pura»), semplicemente racconta emozionando. La grande intensità, a cui contribuiscono le ottime prove degli attori – una menzione speciale per Toni Servillo, ormai re della Mostra del Cinema di Venezia, e Gianmarco Tognazzi – si mischia all’angoscia e alla dolcezza, dando vita a un film laico sulla tolleranza.

Isabelle Huppert in una scena del film

 

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