Dopo l’anteprima al cinema della tarda primavera, divisa in due parti, ecco L’arte della gioia su Sky dal 28 febbraio.
L’arte della gioia dal libro alla serie tv
Arriva finalmente su Sky la serie tv diretta da Valeria Golino e tratta dall’ omonimo romanzo postumo di Goliarda Sapienza . La storia ruota intorno a Modesta (Tecla Insolia), a metà strada tra eroina e villain, che introduce la vicenda ormai adulta e che racconta molti avvenimenti in prima persona, come accade anche nel libro. Molti flashback ed eventi narrati a ritroso sono una caratteristica della fiction.
Sicilia, 1909: Modesta è ritrovata semi incosciente ed è portata a un vicino collegio retto da suore. Si scopre che la ragazzina, di appena nove anni, ha subito una violenza carnale. In frames successivi si viene a sapere che la bambina, ribelle e selvatica, viveva miseramente con la madre e la sorella disabile, morte a seguito di un incendio. La madre superiora del convento (Jasmine Trinca) prende a benvolere la ragazza e l’accoglie nel suo collegio frequentato da fanciulle di buona famiglia.
Modesta, affamata di amore e di brama di conoscenza, entrerà successivamente nelle grazie dell’isterica principessa Brandiforti (Valeria Bruni Tedeschi) e salirà con astuzia e calcolo i gradini della scala sociale.
L’arte della gioia: punti di forza
Valeria Golino è coadiuvata da un valido team di sceneggiatori tra i quali Luca Infascelli e Francesca Marciano. Il pregio della regista è di aver realizzato una storia in costume potente impreziosita da una colonna sonora martellante e caratterizzante. Il romanzo di Goliarda Sapienza è diviso in quattro parti, la fiction abbraccia nei sei episodi l’intera prima parte. Malgrado il romanzo sia pervaso da una notevole scabrosità, la fiction riesce a toccare la tematica con eleganza.
Ottime le interpretazioni della Insolia, della Bruni Tedeschi, della Trinca. In una fiction che mette le donne al centro, spicca Guido Caprino. Valida la differenziazione tra i vari registri linguistici. Fiction sontuosa, come il romanzo da cui è tratta. Appuntamento su Sky e Now dal 28 febbraio.
