Una doppia verità: l’ennesimo legal movie?

Arriva nelle sale italiane, dopo l’uscita statunitense dello scorso Ottobre 2016, il secondo film della regista Courtney Hunt con protagonista Keanu Reeves, Renee Zellweger e Jim Belushi: Una doppia verità. Da Giovedì 15 Giugno al cinema.

Una doppia verità

Una doppia verità

Una doppia verità

L’avvocato difensore Richard Ramsay (Keanu Reeves; John Wick – Capitolo 2, The Neon Demon) lavora su un caso particolarmente complesso che ha visto la morte di un suo collega e amico, Boone Lassiter (Jim Belushi; L’uomo nell’ombra, Capodanno a New York) per mano del figlio diciassettenne Mike Lassiter (Gabriel Basso; Super 8, The Kings of Summer). In aiuto dell’avvocato arriva anche la giovane praticante Janelle (Gugu Mbatha-Raw; Miss Sloane – Giochi di potere, La Bella e la Bestia).

Trailer del film “Una doppia verità”:

L’ennesimo Legal-Movie

In un Giugno che vive solo di pochi (e discutibili) blockbuster americani, arriva questo piccolo legal-movie, opera seconda di Courtney Hunt che, a distanza di otto anni da Frozen River – Fiume di ghiaccio (2008), vincitore al Sundance e candidato a 2 premi Oscar, torna sempre nel suo genere (il thriller), chiudendo i personaggi tra l’interno di un’aula di tribunale ed esterni relegati ai flashback che raccontano le varie prospettive del delitto svoltosi ai danni di Boone Lassiter, un Jim Belushi troppo poco sfruttato dai grandi schermi hollywoodiani.

Tepore

Un'immagine del film Una doppia verità

Un’immagine del film Una doppia verità

La struttura del film è tra le più classiche e, seppur con qualche guizzo di sceneggiatura (anche abbastanza prevedibile), il film non spicca per la regia né per un montaggio molto televisivo. Il cast, seppur interessante, aiuta il film a scivolare via lungo i suoi 93 minuti senza aggiungere quel pathos richiesto dal soggetto. A destare interesse però è quel qualcosa di intrinseco che fa sì che il film giochi a contrasto tra un rimo serrato ed un’estenuante lentezza legata al personaggio di Keanu Reeves e gli eventi svolti all’interno di un’unica location.

Tutto ciò fa di Una doppia verità uno strano ibrido riuscito a metà che si lascia vedere e si discosta dai film del suo genere trovando un’unicità nella presenza ‘mortifera’ che lo attraversa, come a collocare i personaggi in un limbo che dal particolare va all’universale, raccontando di un sistema politico e amministrativo americana, fonte di attacco da parte della regista e degli sceneggiatori.

Un'immagine del film Una doppia verità

Un’immagine del film Una doppia verità

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