Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma

Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma: tra un passato di orrore a un presente di speranza

In uscita in modalità on demand su RaiPlay dal 27 gennaio in occasione della Giornata della memoria, e il 6 febbraio in onda su Rai1, il film Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma è un originale omaggio alla tragica vicenda degli ebrei romani.

Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma
Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma

Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma – Una storia tra passato e giorni d’oggi

Roma 16 ottobre 1943: il Ghetto di Roma subisce un violento attacco da parte delle forze naziste al momento al comando della città, deportati nei campi di concentramento, la maggior parte di loro non fecero mai ritorno ma tra la popolazione qualcuno si adoperò per salvare soprattutto i bambini e tra essi una piccola con le treccine e lo sguardo spaurito arriva in un convento di monache.

Roma giorni nostri: Sofia, una ragazza in contrasto con la madre, figlia di un musicista di successo rinviene casualmente una foto di una bambina datata 1946 e con l’aiuto dell’amica del cuore inizia a indagare. Scoprirà qualcosa di sconvolgente.

Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma
Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma

Una storia di amicizia

Diretto da Giulio Base il film Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma tratta sicuramente in modo innovativo la tematica della Shoah. La dicotomia tra passato e presente da un punto di vista della presentazione è caratterizzata dal passaggio tra bianco e nero e colore, un colore vivace con esterni spesso abbacinati dalla luce solare quasi a evidenziare la luce della speranza del presente contrapposta al grigiore del passato.

Al di là da questa caratterizzazione simbolica la pellicola è una storia essenzialmente di amicizia e un Bildungsroman perché Sofia nella sua ricerca della bambina venuta dal passato stringe amicizia con un gruppo di ragazzi ebrei suoi coetanei e ognuno di questi ragazzi impara qualcosa di importante destinato a far riflettere e a cambiare il proprio percorso di vita, in primis per la giovane Sofia.

Il merito di Base è anche quello di aver cercato una strada innovativa per ricordare il sacrificio del popolo ebraico in cui la Storia si incrocia con il presente perché la memoria è fondamentale per la vita di ognuno di noi.

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