The Smashing Machine è un film del 2025 scritto e diretto da Benny Safdie, con protagonisti Dwayne “The Rock” Johnson e Emily Blunt. La pellicola uscirà solo in sala a partire dal 19 novembre distribuita da I Wonder Pictures.
-Articolo di Michele Scarperia
Il lungometraggio è stato presentato in anteprima mondiale in concorso all’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
The Smashing Machine
Il film ci racconta la storia vera del lottatore di arti marziale miste Mark Kerr (Dwayne Johnson), parlandoci della sua carriera, ascesa e vita privata. Di fianco a lui troviamo la moglie Dawn Staples (Emily Blunt).
Il trailer del film
Un buon film con The Rock inedito
The Smashing Machine è un biopic sportivo dal tono cupo e intimista, diretto da Benny Safdie, che racconta la storia del lottatore di MMA Mark Kerr. Nel ruolo del protagonista troviamo un inedito Dwayne “The Rock” Johnson, accanto ad Emily Blunt nella parte della sua compagna, Dawn Staples.
The Smashing Machine – Regia e tematiche
La regia di Benny Safdie è nervosa ma misurata, le scene di combattimento non sono mai esageratamente spettacolari, ma rendono una sensazione di violenza autentica, quasi documentaristica. Allo stesso tempo i momenti più intimi, quelli casalinghi, le conversazioni con Dawn, i crolli emotivi, sono trattati e messi in scena con una delicatezza invidiabile.
L’uso delle inquadrature, i suoni d’ambiente, i respiri affannosi e i silenzi, contribuiscono a trasmettere non solo la fatica fisica, ma soprattutto il peso piscologico della vita del protagonista. Questo elemento rende l’opera una vera e propria indagine umana più che un grande spettacolo sportivo.
Il film di fatti tratta, non solo la violenza dello sport, ma il costo personale della gloria. Kerr non viene descritto come un vincente, ma come una macchina che prima o poi si romperà. L’uso degli oppiodi è centrale, non solo una dipendenza, ma una via di fuga e un modo per gestire dolore, pressione e solitudine. Ma che dentro ti deteriora.
Interpretazioni
In questo ruolo Dwayne “The Rock” Johnson sorprende, dimentica per un momento l’eroe granitico muscolare da film action e offre una performance vulnerabile, segnata dal dolore e la fragilità. Convincente anche la metamorfosi fisica.
Emily Blunt invece dà un copro ad un personaggio complesso, non solo la compagna del campione, ma una figura autonoma, tormentata, con le proprie tensioni, limiti e fragilità.
Criticità e conclusioni
Se l’impianto estetico e le interpretazioni sono di assoluto livello, dispiace di non trovare un vero e proprio epilogo forte, c’è totale assenza di climax emotivo e la cosa pesa parecchio. Peccato per la scelta della struttura narrativa.
The Smashing Machine è un film coraggioso, non si limita a celebrare un campione ma ne smonta un mito per rivelare l’uomo dietro i muscoli. Grazie alla sua regia Safdie riesce a trasmettere la gravità del prezzo pagato da Kerr per la sua carriera. Non un film d’azione spensierato, ma un ritratto doloroso.
