Megalopolis – L’ultima fatica di Francis Ford Coppola

Megalopolis è un film del 2024 scritto, diretto e co-prodotto dal maestro Francis Ford Coppola con protagonista Adam Driver. La pellicola uscirà a partire dal 16 ottobre distribuita in Italia da Eagle Pictures.

Nel ricco cast di comprimari troviamo nomi di spicco come Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Dustin Hoffman e tanti altri.

Megalopolis

Megalopolis

Un architetto visionario di New Rome di nome Cesar Catilina (Adam Driver) dopo una catastrofe che ha distrutto la suddetta città ha un piano per ricostruirla, ma gli verranno messi i bastoni tra le ruote da un sindaco corrotto e conservatore (Giancarlo Esposito).

Una pellicola splendidamente sbagliata

Correva l’anno 1979 quando un giovane regista di nome Francis Ford Coppola girava un capolavoro denominato “Apocalypse Now” e nel mentre gli balenava in testa l’idea di questo film ispirato al classico “La vita futura” (1936) tratto dal romanzo di H.G. Wells di Alexander Korda, una pellicola in cui intendeva manifestare la sua visione di futuro tanto del mondo quanto del cinema. Ma purtroppo per varie vicissitudini produttive questo grande progetto venne momentaneamente accantonato.

Passa il tempo, Coppola diviene un maestro del cinema nonché uno dei padri fondatori della Nuova Hollywood e si arriva precisamente a quaranta anni dopo da quel fatidico 1979 in cui gli venne la famosa idea, al 2019 quando il regista statunitense decide finalmente di prendere in mano le redini del suo progetto realizzandolo tramite autofinanziamento arrivando addirittura a vendere una parte della sua azienda vinicola in California per raggiungere il budget necessario di 120 milioni di dollari.

Dopo una lunga gestazione, dovuta anche ad una pandemia mondiale di mezzo e alle tante case di produzione e distribuzione che rifiutavano il progetto, facendo un ulteriore piccolo salto temporale giungiamo ad oggi anno 2024 in cui viene alla luce il colossal tanto bramato dal suo creatore, Megalopolis.

Mi è sembrato doveroso raccontare a grandi linee la genesi di questa fiaba contemporanea prima di analizzarla nel dettaglio e di scoprire cosa ne sia venuto fuori dopo una progettazione durata quarantacinque anni.

Il trailer del film

Megalopolis – Il sogno di COppola

Come anticipato nell’incipit Coppola con questa pellicola voleva fornire la sua visione di futuro dell’industria cinematografica e del mondo in cui viviamo passando per varie altre tematiche filosofiche, forse fin troppe.

L’idea di base è sicuramente interessante, come la prima parte di film che tramite un impianto molto teatrale dovuto alle pause, alle inquadrature larghe ma non troppo, alla colonna sonora che sale nei momenti topici e a dei set che per via del budget danno l’idea di un palcoscenico allestito, riesce ad arrivare allo spettatore. I protagonisti vengono caratterizzati bene, grazie ad un cast eccezionale, ed è una gioia per gli occhi vederli muoversi in questa New York rertrofuturistica in stile Art Deco’ che richiama l’antica Roma esaltata al massimo da una fotografia che utilizza costantemente i toni giallo oro tipici dell’epoca dell’impero romano e da una regia impeccabile. Le tematiche vengono inserite gradualmente ed esplorate in modo brillante senza mai risultare didascaliche, parlando quasi solamente per immagini.

Megalopolis

Unico neo abbastanza importante di questa prima parte che ovviamente si porta tutta la pellicola è la visione di futuro che offre, visione che purtroppo è invecchiata male risultando già vista e decisamente fuori tempo massimo.

Se per la prima parte quello era l’unico difetto, lo stesso non si può dire per il proseguo del film. Da un certo momento in cui viene rotta la quarta parete si rompe al contempo quella magia che era stata creata. Inizia a non filare più nulla, sintomatico un montaggio che diventa anch’esso confusionario. La pellicola diventa un bailamme buonista di tematiche sbattute su schermo in maniera che più didascalica non si può nel quale si muovono questi personaggi divenuti ad un tratto privi di senno che compiono e dicono cose senza logica mostrando emozioni insensate e forzate in momenti casuali.

Megalopolis – Un film non perfetto ma da vedere

Un’opera basata sulle idee che tenta di essere un’ode alla libertà, alla giustizia, all’essere umano in quanto unico nell’universo per poi arrivare al suo fulcro, il suo cuore pulsante, un messaggio di immotivata speranza didascalico e totalmente fuori dal contesto contemporaneo lanciato evidentemente da un regista geniale ma che con la mente è rimasto a quel fatidico 1979.

Nonostante questi difetti che lo classificano senza dubbio come una delle peggiori opere del maestro Franics Ford Coppola è un film che va visto, poiché è una pellicola dove il regista non ha lavorato con la sua mente, ma con gli occhi, realizzando un mondo esteticamente magnifico, e soprattutto con il cuore che lo ha portato a sbagliare restando radicato a ciò che era il suo tanto amato progetto originale che ahimè nel 2024 non può funzionare, ma che comunque prova a farsi amare tanto quanto Coppola lo ha amato ed è per questo che in tutti i suoi errori rimane un pezzo di cuore di uno dei registi più grandi della storia del cinema di conseguenza imperdibile.

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