Il 15 novembre uscirà nelle sale cinematografiche italiane il film VITRIOL, frutto di un lavoro di giovani professionisti under 30 napoletani.
Trama
Lola Verdis è una ragazza di 25 anni laureanda in architettura presso l’università Federico II di Napoli. La sua tesi di laurea consiste nel documentare tramite una handycam le correlazioni che sussistono tra costruzioni e simbologia massonica presente negli edifici della Napoli del periodo borbonico. Il ritrovamento di un oggetto fuori dal comune la porterà ad una concatenazione di scoperte su un antico ordine esoterico la cui cultura è occultata da tempo, l’Ordine Osirideo Egizio.
Il film è ambientato in splendide location quali Portici, Torre Annunziata, Ercolano e Napoli nei luoghi poco noti in cui l’Ordine si riuniva in segreto.
Studi ed esoterismo
Il film, che si presenta con uno stile usando anche alcune tecniche del genere mockumentary, difficilmente riesce a trovare la sua dimensione.
Purtroppo, ad una riflessione finale sul prodotto appena guardato, si arrivano a diverse conclusioni: è da apprezzare che si cerchi si smuovere in Italia un prodotto che non funziona o che mai si è toccato (archeologia che ricorda la saga di Indiana Jones ed esoterismo a cui non si può non far riferimento ai romanzi di Dan Brown e relative pellicole cinematografiche) ma allo stesso tempo un prodotto del genere deve essere affrontato con una consapevolezza di dover portare sullo schermo un prodotto originale, superiore alla media di altre sperimentazioni italiane, ma questo si rivela un tentativo fallito.
Se da una parte c’è sicuramente un ottimo studio di simboli e storia della antica città di Napoli, la sceneggiatura tende a prendersi troppo sul serio, scendendo in una sorta di parodia di se stessa, il tutto condito da una regia che non riesce a dirigere i tempi d’azioni o di tensione, per non parlare degli attori che anche se c’è un pizzico di talento nella recitazione, il regista non riesce a dirigerli, facendo diventare anch’essi una parodia dei loro stessi personaggi.
Delusione totale?
Se da una parte, l’idea di affidare tutto ad un cast privo di esperienza e giovane si è rilevata una mossa sbagliata, non si può nascondere un buono studio storico dei temi trattati e alcune riprese che mostrano quella parte di Napoli nessuno aveva mai fatto vedere.
VITTRIOL è al cinema dal 15 novembre!