Il sesso degli angeli è un film di genere commedia in uscita nel 2022 per la regia di Leonardo Pieraccioni con protagonisti lo stesso regista, Sabrina Ferilli e Marcello Fonte. La pellicola uscirà in sala il 21 aprile 2022 distribuito da 01distribution.
Il sesso degli angeli
Il film racconta la storia di Don Simone (Leonardo Pieraccioni) un prete di provincia che ha la missione di dissuadere i giovani dai social in favore della sua comunità cristiana. Un giorno però gli arriva la notizia di un eredità lasciatagli dallo zio che viveva in Svizzera.
Don Simone si precipita sperano in denaro per aiutare la sua comunità ma scopre che questa eredità molto fruttuosa è un bordello governato da Lena (Sabrina Ferilli). Amareggiato da ciò rifletterà sul da farsi prendendo poi una decisione da scoprire nel film.
Il trailer del film
Pieraccioni sbaglia ancora
Questo film rappresenta il ritorno sul grande schermo di Pieraccioni che mancava in sala da “Se son Rose” (2018), pellicola che come tutti i suoi recenti lavori non riscosse gran successo ne di pubblico ne di critica. Con questo progetto il comico fiorentino vuole tornare alla ribalta, ai fasti delle sue prime pellicole, ci sarà riuscito?
La risposta è assolutamente no, questo film è quanto di più banale e semplice ci possa essere. Un prodotto fatto per attirare il classico pubblico di italiani senza pretese, una pellicola che aveva anche una buona idea di base che però scade nella totale mediocrità.
Lo spunto di critica sociale che c’è poteva risultare anche interessante, l’assuefazione dei giovani dai social e la gestione della prostituzione, argomenti attuali e importanti da trattare se solo fossero stati trattati bene. Il problema dei giovani e del loro problema ad interfacciarsi alla comunità per via dei social è appena accennato e liquidato in una maniera estremamente superficiale. Il tema della prostituzione già viene affrontato in una maniera più dettagliata, per fortuna non scadendo mai nel volgare, ma nonostante questo è una critica poco ficcante che secondo me non riesce nel suo intento.
La comicità è senza pretese, tempi comici che non funzionano e battute sentite e risentite che non strappano mezza risata. Si gioca su questo contrasto tra la realtà peccaminosa del bordello e quella ecclesiastica della comunità, ma è un gioco che stanca dopo due battute. Pieraccioni non si impegna minimamente alla regia per valorizzare la sua commedia risultando una regia da mestierante.
Il cast funziona per quello che è il film, Pieraccioni è in parte e si vede che si diverte, la Ferilli è una buona controparte femminile e Marcello Fonte fa bene il ruolo di spalla comica.
La pellicola aveva del potenziale toccando una tematica difficile da trovare al cinema, ma purtroppo potenziale totalmente inespresso che ci regala un film estremamente dimenticabile.