Il processo ai Chicago 7, dal 30 settembre 2020 al cinema; dal 16 ottobre 2020 sulla piattaforma digitale Netflix. Un film di Aaron Sorkin, con Sacha Baron Cohen e Michael Keaton. Dura circa 129 minuti.
Il processo ai Chicago 7: andiamo a Chicago per fermare la guerra, non per cazzeggiare .
1969, un processo, con giuria, giudice, avvocati e imputati ovviamente. 7 imputati per la precisione, anzi 8.
Otto imputati che nel corso del processo diventano sette.
L’accusa è la seguente: il Governo Federale degli USA, sostiene che i 7 imputati abbiano, durante la Convention dei Democratici a Chicago, deliberatamente istigato a rivolte di massa.
L’anno precedente il processo, durante appunto la Convention, ci sono state manifestazioni che hanno portato allo scontro e al massacro dei manifestanti e della polizia. Ora il processo vuole scoprire chi ha “scagliato la prima pietra”, i manifestanti, guidati dai 7, o la polizia?
Ed ecco che, sullo sfondo delle proteste per la guerra in Vietnam, il processo inizia e prosegue, tra atti al limite della civiltà, prese di posizione contro i neri e gli hippy. Sette sono gli indagati, sette sono i “capi” che hanno guidato la manifestazione, e sette si ritroveranno alla sbarra degli accusati, in questo processo senza esclusione di colpi.
7 gli imputati, ma 2 di loro sono stati accusati solo per poter essere scagionati, così che la giuria si senta più libera di poter condannare gli altri 5. Un processo che forse, non è così trasparente e primo di pregiudizi come dovrebbe essere…
Il trailer de Il processo ai 7 di Chicago
Noi andremo a Chicago in pace, ma che ci diano il permesso o no, noi andremo.
Il processo ai 7 di Chicago, inizia con la presentazione dei 7 appunto. Ognuno aderisce a un suo ideale, ognuno è pronto a combattere per quello in cui crede. Troviamo un leader delle Black Panters, un paio di Hippy spettinati, due classici bravi ragazzi americani, un capo boy-scout…
Insomma, persone normali che potrebbero essere tuoi vicini di casa, che, malgrado le loro buone intenzioni, si ritrovano accusati a un processo, davanti a una giuria e a un giudice. Durante il film, è un continuo richiamo con spezzoni di filmati d’epoca, flashback e salti nel tempo. In questo modo, si amalgama tutto il film, e tutto sembra essere coerente per descrivere al meglio il clima dell’epoca.
Il processo ai 7 di Chicago è un film non troppo tecnico, si segue, a patto di rimanere concentrati e di non voler capire proprio tutte le sfumature giuridiche. Si basa su fatti realmente accaduti, e a fine film, troviamo le classiche scritte che ci raccontano come è finita la storia vera.
Un film che non vi dovete perdere se vi appassiona il genere, un film che cerca di mostrare una pagina della storia americana, e del suo sistema giudiziario, non infallibile come tentano di far passare…
Sullo sfondo la guerra in Vietnam, tutto nasce da lì. Dal diritto di poter protestare contro una guerra, in cui il popolo americano crede sempre meno. La potenza delle proprie idee, e la volontà di manifestarle a qualsiasi costo. Il finale del film, una piccola chicca di forza. Perchè anche in chi meno credi, si nasconde la forza della ribellione.
Ma che sta succedendo?
dal film, Il processo ai 7 di Chicago
Sono anni che non so che sta succedendo.