È uscito il 28 aprile Gli amori di Anaïs, una commedia romantica con Anaïs Demoustier,
già nota in Italia per Alice e il sindaco.

Gli amori di Anaïs, una commedia romantica di tradizione francese
Una giovane donna che reca un mazzo di fiori, corre leggera per le scale, accompagnata dalle note veloci di un pianoforte un déjà-vu dello stile cinematografico di tradizione francese e in particolare un sicuro richiamo alla nouvelle vague.
Gli amori di Anaïs inizia così e dà immediatamente allo spettatore la chiara idea di chi sia effettivamente la giovane protagonista della storia.
Trentenne, irrisolta, casinista, Anaïs ha una storia con Raoul, ma non ne ha una reale contezza perché con grande leggerezza e superficialità lo informa di voler interrompere una gravidanza, incidente di percorso più che irrimediabile errore. Con altrettanta disinvoltura la ragazza intreccia una relazione con Daniel, un editore maturo per età, ma non per forma mentis, però è con Émilie (Valeria Bruni Tedeschi) che invece scoprirà nuove sensazioni e la necessità di mettersi davvero in gioco.
Il trailer del film
Gli amori di Anaïs, dalla nouvelle vague agli anni Venti del Duemila
Presentato alla Semaine de la Critique di Cannes nella scorsa edizione, Gli amori di Anaïs è una pellicola che sa di antico pur essendo assolutamente contemporanea. Lo stile filmico della regista Charline Bourgeois-Tacquet, nella sua opera prima si ispira ai maestri della cinematografia francese, da Éric Rohmer a François Truffaut,.

Il nostro Nicola Piovani a cui è affidata la colonna sonora, rende perfettamente l’atmosfera della pellicola.
Anaïs Demoustier è la fresca protagonista, esile e longilinea quanto dolcemente complicata, a lei si affianca Valeria Bruni Tedeschi, più matura ma decisamente affascinante e sicura di sé .
Pellicola al femminile, da vedere.
Pertinenti i riferimenti alla “nouvelle vague” alla quale di frequente i registi francesi, anche contemporanei, fanno capo, trattandosi in ogni caso di un punto fermo di grande spessore nella filmografia non solo francese, ma, direi, mondiale.
Quali sono i riferimenti? La protagonista (o le protagoniste), esaminata/e in relazione alle sue/loro vicende personali e, soprattutto, sentimentali, il fiume delle relazioni che scorre con il ritmo della quotidianità e che appassiona lo spettatore coinvolgendolo, lo sguardo sulle cose con un’ottica molto fluida e dinamica.
Penso si tratti di un film da vedere ed illuminante è stata in proposito questa recensione.
Grazie Vincenzo. Hai colto l’essenza del film
una bella donna che ama, che vive e si rallegra – questo è meraviglioso …