Elio – I nuovi alieni della Pixar

Elio è un film d’animazione del 2025 diretto da Domee Shi e Madeline Sharafian, rappresenta il 29esimo lungometraggio di casa Pixar. La pellicola uscirà a partire dal 18 giugno distribuito da The Walt Diseny Company.

-Articolo di Michele Scarperia

Elio

Elio

Elio è un ragazzino di 11 anni con forti difficoltà sociali fino a quando non viene rapito dagli alieni, diventando per un equivoco ambasciatore galattico della terra.

Il trailer del film

La colorata analisi sulla solitudine della Pixar

Dopo lo straordinario successo di pubblico e critica di Inside Out 2 la Pixar ad un anno di distanza torna sul grande schermo. Torna con la seconda opera (insieme a Red) della prima regista donna della casa di produzione, Domee Shi affiancata in questo caso dall’esordiente Madeline Sharafian.

Elio è una pellicola che si porta dietro svariati problemi produttivi, tant’è che si pavento l’idea di mandarla direttamente in piattaforma (come fu in pandemia per Luca e Soul) successivamente scongiurata dall’intervento di vari azionisti e del produttore esecutivo Pete Docter facendola arrivare per fortuna in sala.

Ho detto non a caso per fortuna, perché Elio è un film che necessitava la sala. Un’opera che fa del colore e del design di pianeti, creature e personaggi i suoi principali punti di forza estetici. Ogni minimo dettaglio è curato alla perfezione, le registe sono state in grado di creare un’universo visivamente straordinario. L’idea di questo mondo immenso con però il design di un microcosmo popolato da cellule e batteri è geniale e funziona perfettamente per lanciare uno dei tanti messaggi che vuole comunicare l’opera.

Elio ci mostra come l’apparenza inganna, non serve mostrarsi forti per piacere agli altri, anzi è proprio mostrando le proprie fragilità che si impara ad accettarsi in primi e a venire accettati in secundis. Il nostro piccolo protagonista con la sua parabola analizza vari spettri di solitudine, una sensazione universale che accomuna purtroppo o per fortuna tutti noi. Perché in fondo chi è che non ha mai desiderato in un momento buio di essere rapito dagli alieni e sparire per un po’, parlando per me l’ho sperato tante tante volte compreso nel passato recente, ed è proprio per questo che Elio arriva dritto al cuore.

Perché Elio ci ha conquistati

I protagonisti funzionano, per quanto nei loro rapporti pesino le difficoltà produttive e i tagli, che danno la sensazione che manchi qualcosa per definire questi rapporti nel profondo. Questo si percepisce soprattutto tra il protagonista e la creatura con cui si lega. I comprimari sono invece perfetti sotto ogni punto di vista.

Ventata d’aria fresca presentarci degli alieni totalmente innocui, gioviali e anzi in pericolo che devono essere salvati dallo stesso Elio da una minaccia apparente. In coda abbiamo un messaggio tanto scontato quanto importante in questo periodo storico, la condanna della guerra.

Elio è una pellicola che tutti dovrebbero vedere per guardarsi dentro e ascoltare il proprio cuore per superare ogni difficoltà della vita senza il bisogno di scappare o sparire, ma magari come fa il nostro protagonista evadendo per un piccolo lasso di tempo per poi tornare più forti di prima e con magari affianco qualcuno che sa come voler bene veramente.

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