Cocainorso è un film del 2023 per la regia di Elizabeth Banks con protagonista un’orso, in computer grafica, ghiotto di cocaina. La pellicola uscirà al cinema a partire dal 20 aprile 2023 distribuita da Universal Pictures.
Nel cast troviamo Keri Russel, Margot Martindale, Alden Ehrenreich e nella sua ultima performance il compianto Ray Liotta.
Il film è parzialmente basato su accadimenti reali, nel 1985 in Georgia cadde un carico di cocaina in una foresta, parte del carico fu trovato da un’orso nero che ne ingerì parecchia. Ma al contrario di ciò che vediamo nel film morì quasi istantaneamente di overdose, venendo successivamente soprannominato Pablo EscoBear.
Cocainorso
Al contrario di come successo nella realtà per ovvi motivi in questo film l’orso dopo aver ingerito la cocaina non muore, anzi ne diventa particolarmente ghiotto dati gli effetti.
Di fatti la pellicola ruota attorno alle vicende di vari personaggi riuniti in questa foresta, chi per un motivo chi per un altro, che si troveranno a dover affrontare questo orso completamente fatto di cocaina.
Il trailer del film
Un film che nonostante la qualità diventerà uno SCULT
Elizabeth Banks torna a vestire i panni della regista, 4 anni dopo la sua ultima opera Charlie’s Angel (2019), e per farlo decide di prendere ispirazione dai fatti realmente accaduti citati prima dando così vita alla sua terza opera alla regia.
Il precedente della regista già non prometteva bene, ma magari con un film del genere prendendosi meno sul serio poteva avere la sua redenzione. E invece no perché anche Cocainorso è un film non particolarmente riuscito a partire proprio dalla regia, si vede che Elizabeth Banks non fa la regista di mestiere, il film è costellato di scene d’azione confusionarie dirette malissimo che riescono a risultare senza senso anche nel contesto di questa pellicola per via appunto di una regia che definire mediocre è farle un complimento.
Ad aggiungere confusione al tutto troviamo una sceneggiatura ed un montaggio pessimi. La sceneggiatura è pressoché inesistente, è un susseguirsi di personaggi che si incontrano e trovandosi in situazioni grottesche scappano da quest’orso che per di più si vede relativamente poco, da un film con questo titolo me lo aspettavo assoluto protagonista invece lascia troppo spazio a questi personaggi umani completamente privi di caratterizzazione. Il montaggio va di pari passo con la sceneggiatura, un collage di scene prive di senso logico che fanno fatica a stare insieme.
Per quanto riguarda gli attori coinvolti si vede che è un progetto che ha divertito un po’ tutti tanto da crederci molto e rendere bene in scena ma nulla di eclatante, un peccato che un film di questo calibro sia l’ultima apparizione sul grande schermo di Ray Liotta.
Questo film sembra non prendersi sul serio, ma in realtà si percepisce tutta la spocchia della regista che pensa di aver fatto uno splendido omaggio a quei film di serie B horror/action (B-Movie) pre anni 2000, ciò rende questo falso alone di prendersi in giro da solo abbastanza ridicolo.
Peccato perché come operazione poteva anche essere interessante, ad esempio il tentativo di scimmiottare gli stereotipi degli horror maniac dei film slasher classici mettendo al posto del tipico killer un orso fatto di cocaina in parte funziona.
Altra componente che funziona è quella che riguarda il mero intrattenimento, il film nonostante i difetti non annoia mai se lo si va a vedere consci del trash di cui è intriso ad un pubblico che va al cinema per rilassarsi e spegnere il cervello potrebbe anche piacere. Anche le sequenze con protagonista quasi totale l’orso sono interessanti, risulta divertente vedere gli effetti della cocaina sull’animale che alterna rabbia a totale rilassatezza generando scene esilaranti.
Plauso anche alla computer grafica dell’orso, è fatta bene, si integra sempre alla perfezione con la scenografia e le interazioni con i personaggi sembrano abbastanza reali fatta eccezione per qualche normale calo ad esempio quando c’è molta luce in scena.
Cocainorso è un film che poteva funzionare se avesse avuto un altro registro sia per quanto riguarda lo stile generale che la messa in scena. Purtroppo non è così e di conseguenza lo consiglio a chi vuole passare una serata con gli amici all’insegna del no sense consci di cosa andranno a vedere.