Dal 28 agosto arriva Boléro, genesi di un capolavoro composto dal musicista francese Maurice Ravel.
Boléro, l’atteso biopic sulla genesi di un capolavoro
Arriva a fine agosto, il 28, Boléro, un biopic lungo 120 minuti che ruota intorno a Maurice Ravel, musicista francese vissuto tra fine Ottocento e la prima metà del Novecento. Anche se il compositore ha dato alla luce numerosi lavori, quello sicuramente più celebre e celebrato è sicuramente Boléro. Come recitano i titoli di coda, ogni quindici minuti il brano è ascoltato o interpretato in una parte del globo.
Meticolosamente la regista, Anne Fontaine, lussemburghese di origine e con alle spalle film di spessore come Gemma Bovery e Coco avant Chanel racconta la storia di Ravel (Raphaël Personnaz) partendo da quando, giovanissimo, mostra di possedere l’orecchio assoluto. Ravel cattura i suoni con estrema facilità, persino quelli apparentemente monotoni e monocordi sviluppati da una fabbrica, assumono per lui un senso e un’interpretazione. Nel 1928, l’uomo riceve l’incarico di musicare un balletto da parte di Ida Rubinstein, ballerina, coreografa e mecenate di origine russa (Jeanne Balibar). Preciso e scrupoloso, Ravel si dedicherà alla composizione del suo Boléro maniacalmente.
La pellicola sottolinea le fragilità del musicista che sfoceranno con la misteriosa malattia neurologica che lo porterà in principio ad abbandonare l’attività e successivamente alla morte. Oltre all’incontro-scontro con la Rubinstein, appaiono altre due donne che marcano la vita del musicista, Misia Sert e Marguerite Long (Doria Tillier ed Emmanuelle Devos). Coprotagonista la Parigi anni Venti, città fertile per letteratura, musica e arte.
Ravel e il suo Boléro
Maurice Ravel , già musicista talentuoso e di successo, lavorò alacremente a quello che fu destinato a diventare il suo capolavoro, Boléro. Il brano dura circa diciassette minuti ed è prevalentemente di tessuto orchestrale. A sancirne definitivamente la consacrazione fu Arturo Toscanini, il grande direttore d’orchestra italiano. Nel film la Fontaine mostra una molteplice varietà di arrangiamenti, a dimostrazione della versatilità e popolarità della composizione.
Per chi ama la musica, il buon cinema e i biopic, appuntamento al 28 agosto.
Il trailer del film
Il film è stato presentato in anteprima al International film festival di Rotterdam e al Milano film fest.