In partenza domenica 15 marzo e per quattro settimane, Bella da morire è la nuova fiction di Raiuno a corollario di una serie di storie su donne forti che da ormai alcuni mesi accompagnano la prima serata festiva degli italiani.
Bella da morire
Protagonista della serie è Cristiana Capotondi, bella e intelligente attrice che sin dalla adolescenza è nota al pubblico italiano. Interpreta un’ispettrice di polizia che torna nella cittadina natale per aiutare la sorella minore, ragazza madre e decisamente sui generis.
Il suo nome è Eva, nome quasi allegorico perché la giovane ispettrice come la nostra mitica progenitrice ha i suoi primati: è l’unica donna al comando di polizia di zona, è una persona determinata e professionale ma al tempo stesso ha delle forti incertezze interiori.
Appena arrivata Eva si scontra con la testarda e superba sorella, ma anche con il suo superiore, apparentemente misogino, però comincia suo malgrado a entrare in sintonia con il collega a cui è affiancata, l’ispettore Marco Corvi, alias Matteo Martari, che nella scorsa edizione de I Medici ha interpretato il ruolo di Francesco De’ Pazzi.
Il caso attorno al quale ruota la vicenda è quello della scomparsa misteriosa di una bella ragazza, Gioia, che casualmente Eva aveva incrociato al suo arrivo in paese mentre la ragazza partecipava a un concorso di bellezza locale.
Eva è esperta in femminicidi ed è convinta che dietro l’allontanamento di Gioia si nasconda qualcosa di serio, pertanto inizia a indagare seguendo i suoi metodi e il suo intuito anche a rischio di scontrarsi con le sue gerarchie superiori.
Una fiction diversa dal solito per un taglio quasi cinematografico e anche per le interpretazioni asciutte dei vari personaggi.
Tra gli interpreti spicca Lucrezia Lante Della Rovere nel ruolo di Giuditta, il pubblico ministero, Paolo Sassanelli nel ruolo del padre di Gioia e Gigio Alberti nel ruolo del padre di Eva, un intellettuale un po’ hippie e sopra le righe.
Un appuntamento imperdibile e carico di suspense, utile per trascorrere in casa la domenica sera per restare in linea con le direttive governative ma non solo.
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