Festival di Cannes 2009: una bella Monica Vitti apre le porte al cinema d’autore

Dopo aver parlato del Far East Film Festival di Udine mi sembrava doveroso parlare anche di un festival sicuramente molto più banale del primo, nel senso che è ovviamente molto più pubblicizzato e meno di nicchia come poteva essere il primo, ma penso che degli aspetti positivi si possano cogliere anche da qui.

immagine ufficiale del Festival di Cannes 2009

immagine ufficiale del Festival di Cannes 2009

E sarà proprio l’immagine di Monica Vitti nel film L’Avventura di Michelangelo Antonioni (1960) a rappresentare il festival quest’anno e questo trovo sia già un bell’omaggio al cinema italiano, poi nella giuria presieduta dall’affascinante Isabelle Huppert ci sarà anche Asia Argento che ho sentito in un’intervista ha chiesto dei consigli al padre (vista la sua grande esperienza) per riuscire a far sentire la sua opinione senza però “sbarellare”.

Si è vero di film italiani se ne vedono veramente pochi nella rassegna anzi a dire la verità c’è n’è soltanto uno, ma come dire non è la quantità ma la qualità che conta in questo tipo di festival e speriamo che sia quello buono anche perchè, senza nulla togliere a tutti gli altri film in gara che non ho visto e quindi non posso giudicare, trovo che quello italiano sia molto interessante.

Vorrei proprio parlare di Vincere di Marco Bellocchio, unico film italiano in gara al festival di Cannes; viene affrontato il tema del fascismo però attraverso un punto di vista diverso cioè quello di un giovane Benito Mussolini che pare abbia avuto delle prime nozze con una certa Ida Dalser dalla quale avrebbe anche avuto dei figli che sarebbero stati prima disconosciuti e poi internati in manicomio dallo stesso regime. Tutto ciò ovviamente per nascondere ogni traccia di questo matrimonio di cui nessuno sarebbe stato a conoscenza.

Non c’è “nessun collegamento con l’attuale regime democratico che c’è in Italia” ha affermato lo stesso regista anche se “è inevitabile sottolineare come il Duce fu il primo uomo politico a far della sua immagine uno strumento di consenso e potere”*.

Staremo a vedere come Giovanna Mezzogiorno insieme agli altri sia riuscita ad interpretare il personaggio voluto da Bellocchio il quale si dichiara soddisfattissimo del lavoro che ha ottenuto.

Dopo questo film italiano non potevo non farvi vedere anche il trailer di Up, film d’animazione della Pixar che apre il Festival e che tutti, bambini e no andremo sicuramente a vedere visti i precedenti successi.

* da il Sole24Ore del 13 maggio 2009

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