Cinemio incontra i registi emergenti: intervista ad Antonino Pandolfini

L’intervista di oggi è ad Antonino Pandolfini, giovane regista poco più che trentenne, avvicinatosi al mondo del videomaking da autodidatta ma che ha ricevuto premi e riconoscimenti a concorsi e festival. Il corto che ci presenta Ballerine Malviste ha un soggetto davvero molto particolare. Leggi i dettagli nel resto dell’articolo.

Ballerine Malviste

Il cortometraggio, che possiamo vedere sul canale youtube di Hate Me Lab, è un mockumentary che vede come pratogonista un transessuale alle prese con i piaceri e le difficoltà di tutti i giorni. Pur essendo il tema molto delicato, il regista riesce a trattarlo abilmente dando al film leggerezza e movimento e nel contempo riuscendo a rendere il disagio del protagonista senza cadere nel banale o macchiettistico. Ad aiutarlo anche gli attori, molto bravi nell’entrare realisticamente nella parte.

E ora alcune domande al regista.

Antonino come nasce l’idea dei tuoi film?

Spesso mi lascio ispirare da quello che vedo tutti i giorni, per strada, tra la gente. Il mio approccio al video mi piace definirlo un pò street (lo si vede anche dai videoclip musicali che ho realizzato). Da un anno a questa parte è iniziata la collaborazione con Andrea Torcasio, un giovane e secondo me geniale sceneggiatore ( con cui porto avanti il progetto Hate Me Lab).

Per Ballerine malviste abbiamo voluto portare  a emblema della femminilità la figura del transessuale, non rendendolo però macchietta, dandogli un anima sensibile da donna sognatrice, ma circondandolo di personaggi che colorano le sue giornate.

La locandina di Ballerine Malviste

Quali sono state le difficoltà che hai avuto durante la lavorazione?

Questo corto è stato realizzato per il 48 hour film project, concorso internazionale in cui bisogna scrivere, girare, montare e consegnare un cortometraggio in 48 ore, dopo aver sorteggiato il genere da realizzare e alcuni elementi obbligatori da inserire nel film per dimostrare che non è stato realizzato prima. Puoi immaginare che esperienza… Divertente e sfiancante allo stesso tempo. In ogni caso a parte il tempo, che in questi lavori più ne hai e meglio puoi fare, e le notti insonni, direi che problemi reali non ne abbiamo avuti (per fortuna!).

Backstage del nuovo corto E. & A.

e dopo?

Adesso il corto sta girando un pò nel circuito dei vari festival sparsi per l’Italia, vedremo se qualcosa si muove….

quali sono i riconoscimenti più importanti avuti dai tuoi lavori?

Il primo riconoscimento che ho avuto, e che mi ha spinto maggiormente ad appassionarmi sempre più a questo mondo è stato il premio miglior corto web ottenuto alla  Festa del Cinema di Roma nel 2007, proprio con il primo video-documentario da me realizzato, Under Control.

In questi tre anni qualche piccola soddisfazione l’ho portata a casa, per esempio l’ultima è stata il vincere il Concorso Nazionale 3 minuti per la vita realizzando assieme ad Andrea Torcasio lo spot sulla donazione del midollo osseo.

Una scena del film E. & A.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Attualmente è in postproduzione l’ultimo cortometraggio che ho diretto, dal titolo E. & A., scritto sempre da Andrea Torcasio, interpretato da attori giovani ma già di importante esperienza teatrale e cinematografica: Giselle Martino, Federico Rosati, Pierpaolo De Mejo e Francesca De Felice. A breve sarà disponibile online il teaser trailer.

Hate Me Lab ha inoltre in cantiere tante idee che spaziano negli ambiti più svariati, da alcune sceneggiature già pronte per alcuni corti che prima o poi ci piacerebbe girare, ad idee per alcuni web serial, ma lavorando sempre low budget le cose come potete immaginare girano un pò a rilento…per fortuna ogni tanto vinciamo qualche concorso che ci da il sostentamento per produrre i nostri progetti!

Il regista Antonino Pandolfini

Anche ad Antonino facciamo un grande in bocca al lupo, in attesa di vedere il suo prossimo corto E. & A.

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