Cortomobile: il più piccolo cinema del mondo

Ero in giro per il centro commerciale quando mi sono imbattuta in una vecchia Alfa Romeo verde. Mi avvicino e…all’interno era installato un vero e proprio cinema: il più piccolo cinema del mondo!

Il più piccolo cinema del mondo

Ovvero Cortomobile:  un’Alfa Romeo 2000 Berlina verde pino del ’74 trasformata in una sala cinematografica mobile che gira l’Italia dal 2006 e finora ha ospitato 5890 spettatori. Scostando le tendine di seta bordeaux, che oscurano i cristalli, si accede ad uno spazio altro, intimo e raccolto, dove poter guardare uno o più cortometraggi scelti dal cortomenu (che comprende 60 lavori tra cortometraggi, documentari e corti d’animazione).

Gli spettatori (due alla volta e, se sono bambini anche fino a cinque) sono accompagnati da una maschera con tanto di lumino cerca-posti e da un maìtre a penser del corto che dispensa consigli sulle pellicole, entrambi in abito da sera o vestiti come personaggi cinematografici; i corti sono proiettati su uno schermo che cala da sopra il volante in legno da un proiettore digitale posto dietro la testa degli spettatori esternamente sopra la grande bauliera della macchina d’epoca.

L’atmosfera è divertente, surreale e vintage, con abatjour arancio, vecchie riviste e poster originali. La Cortomobile nasce da un’idea di Francesco Azzini, filmaker, che così ha raccontato la sua nascita

E’ nata dalla voglia di far ammirare i miei cortometraggi in una maniera originale ed indimenticabile. Trovare il modo di far guardare i miei corti (poi sono stati inseriti altri venti giovani registi) a tante persone senza escludere nessuno perché, magari, non si vuole andare al cinema di mercoledì oppure perché il biglietto costa caro. Se gli spettatori non vanno più al cinema per migliaia di motivi, è Cortomobile (quindi il cinema viaggiante) che li va a cercare!

Le avventure di Cortomobile

La Cortomobile ha girato tutta l’Italia, fatto innamorare, partecipato a matrimoni e persino alla sessantatreesima Mostra cinematografica di Venezia dove, scambiata per un’installazione della Biennale è riuscita ad avvicinarsi a meno di 200 metri dai cancelli del festival.

Dall’esperienza per le strade italiane con questo cinema in miniatura è nata la sceneggiatura del film Il più piccolo cinema del mondo in fase di pre-produzione.Racconta la storia d’amore con il cinema che si fonde nella vita delle persone e vede Frank, il protagonista, che incontra il piccolo Aron, nato dalla relazione con una bella donna viennese.

L’idea interessante di questo giovane regista è anche quella di portare in giro cortometraggi di giovani artisti: in questo è supportata dalla Hulot, associazione culturale fiorentina specializzata in distribuzione e promozione di opere videocinematografiche. In questo modo si offre visibilità a giovani autori sconosciuti rendendo contemporaneamente omaggio alla monosala cinematografica che si sta estinguendo sull’intero territorio nazionale.

E c’è anche una novità: a febbraio 2011 sarà nuovamente operativo il Cinekamper – la sala cinematografica mobile a sette posti, allestita all’interno di un autocaravan arancione Ford Transit Grand Soleil del 1981.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della Cortomobile e quello della Hulot.

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