Vi Presento i Nostri: ecco una doppia recensione

Terza doppia recensione in anteprima della settimana. Davide Cinfrignini e Simone Rea ci parlano di Vi presento i nostri, il terzo capitolo della serie Ti presento i miei con Robert De Niro, Ben Stiller, Dustin Hoffman ed Owen Wilson. Ma i loro commenti non sono proprio entusiastici…

La locandina del film

Vi presento i nostri

Greg Fotter (Ben Stiller) è padre di due figli nati dalla relazione con la moglie Pam (Teri Polo) e sembra ormai riuscito a farsi accettare dal padre della donna, Jack Byrnes (Robert DeNiro). Dopo aver fatto conoscere i suoi genitori (Dustin Hoffman e Barbra Streisand) al severo suocero e a sua moglie, Dina (Blythe Danner), Greg per compiacerlo cerca i soldi per iscrivere i suoi due gemelli in una prestigiosa scuola privata. Intanto conosce una bella rappresentante farmaceutica (Jessica Alba) che gli riserva delle particolari attenzioni.

Davide: un film deludente

Vi presento i nostri è il terzo capitolo della saga nata nel 2000 con il blockbuster Ti presento i miei e proseguita nel 2004 con Mi presenti i tuoi?. La pellicola è diretta da Paul Weitz che subentra a Jay Roach, che aveva curato la regia dei primi due episodi e con questa sostituzione crolla la qualità complessiva della pellicola. Gag volgari e infantili, sceneggiatura banale e inconsistente, gli unici momenti autenticamente divertenti sono dovuti al talento comico di Ben Stiller e alle smisurate capacità di Robert De Niro.

Dispiace che oltre ai due attori protagonisti si faccia fatica a trovare qualcosa di buono nella pellicola, gli sceneggiatori si dimenticano infatti di costruire alle loro spalle una storia che abbia un minimo di credibilità, dei personaggi primari e secondari con delle caratterizzazioni che possano creare un coinvolgimento umano da parte dello spettatore e delle scene comiche che non siano la trasposizione americana delle gag dei cinepanettoni nostrani.

Il film rischia di essere un potente mix di star messe insieme senza un reale motivo logico, se non quello di ottenere un lauto guadagno economico dagli incassi di questa commedia senza pretese ma anche senza qualità di alcun tipo. I rapporti e i conflitti tra i componenti delle famiglia Byrnes e di quella Fotter non subiscono mutamenti o sconvolgimenti e anzi i personaggi rimangono sempre gli stessi come ci si trovasse in un nuovo episodio di un cartoon.

Inspiegabile l’utilizzo limitatissimo di due grandi attori come Dustin Hoffman e Harvey Keitel, che viene ridotto ad una dozzina di battute idiote e altrettanto incommentabile è la prestazione di Jessica Alba, che riesce ad essere anche più imbarazzante della resa complessiva della pellicola.

Vi presento i nostri stenta a divertire con intelligenza, i produttori sopperiscono alla mancanza di idee ingaggiando sempre più star senza avere un’idea chiara di come utilizzarle e sfruttando la forza del franchising, dovuto all’incredibile successo al box office dei primi due capitoli per ricavarne un forte guadagno economico personale.

Simone: niente di nuovo

Il film cavalca decisamente il successo dei primi due episodi che in alcuni casi sono più divertenti e meno forzati. Lo stesso Ben Stiller sembra stanco nel suo ruolo e sicuramente potrebbe fare molto meglio. La parte di Pam (Teri Polo) è praticamente inesistente e il personaggio di Robert De Niro non si è evoluto. A parte qualche gag divertente (anche se non molto originale) che di tanto in tanto tira su il film, la storia risulta noiosa e un pò scontata.

Questo potrebbe essere definito il film per tutti, un film di Natale, etc..ma mi rifiuto di pensare che un film per abbracciare il grande pubblico debba avere a tutti i costi un cast strepitoso, una storia banale e quattro o cinque volgarità gratuite. Con questo di certo non voglio dire che non ho riso o che sia un film assolutamente da non vedere  ma insisto: con un budget del genere e un cast da colossal si potrebbe anche pensare a una storia più intelligente  e originale.

Una clip del film

Leave a Reply