‘Tutte contro lui – The Other Woman’, la rivincita delle donne

Esce in Italia il 19 giugno 2014 Tutte contro lui – The Other Woman di Nick Cassavetes, un film tutto al femminile.

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Tutte contro lui – The Other Woman

di Francesca Napola

La pellicola racconta la storia di Kate (Leslie Mann), sposata che trascorre le sue giornate in attesa che ritorni il marito Mark (Nikolaj Coster- Waldau) da lavoro. Quest’ultimo è uno sciupa femmine di prima categoria e la moglie ignora il pluritradimento che subisce da sempre. A rovinare l’idillio del matrimonio felice e perfetto arriva la bella Carly, interpretata da Cameron Diaz, ammaliata per due mesi dall’uomo dei sogni, dal principe azzurro fino a scoprire, per caso, che è sposato. Le due donne diventeranno involontariamente “Amiche” fino a scoprire la terza amante, Amber (Kate Upton), una ragazza bellissima dalle forme generose che a ventidue anni sogna il grande amore e mantiene il candore della fanciullezza. Assetate di vendetta, le tre donne uniranno le proprie forze per tramare un diabolico piano finanziario in modo da lasciare il fedifrago in mutande.

Un film tutto al femminile

Una trama semplice e scontata, un buon genere comico, dove tutto è studiato e dovuto. Sembra che il regista abbia messo in scena la sua esperienza personale, visto che è stato sempre circondato da donne, per cui l’universo femminile lui lo conosce molto bene e sa quanto possano essere forti i legami e le alleanze tra donne, soprattutto in casi estremi. Il regista, autore da sempre, di ruoli femminili di grande spessore (Una donna molto speciale, La custode di mia sorella, She’s So Lovely) conferma con questa nuova pellicola di non aver ancora trovato un suo filone cinematografico; ma, qui, mostra di comprendere bene i meccanismi del genere comico.

Il film, nel suo insieme, non mantiene la tensione, già dalle prime scene si capisce come si svolgerà il tutto. Eppure si ride, si ride tanto, e mettendosi dalla parte del pubblico femminile, sicuramente il film funzionerà, piacerà perché risulta essere quasi un manuale di aiuto sulla gestione del tradimento e dell’abbandono. Il pubblico maschile? riderà solo a chi piace prendersi un po’ in giro.

La comicità della Mann è nell’insieme efficace paragonata a quella sofisticata della Diaz e all’ingenuità della Upton; tutto in un susseguirsi di situazioni imbarazzanti, vendette terribili, pene intestinali e ormonali che fanno di questa commedia rosa un filmetto leggero e commerciale da vedere in tranquillità con gli amici. Anche i personaggi secondari sono ben studiati, dalla sarcastica segretaria eccessiva nel look, passando per un papà non – convenzionale, per finire con un fratello comprensivo.

La colonna sonora è decisamente accattivante e insieme alle sequenze divertenti fanno del film uno spettacolo simpatico che non annoia quasi mai, ad eccezione della seconda parte molto meno grintosa della prima e lo spettatore fa fatica a mantenere l’attenzione.

Un film semplice consigliato per chi ha voglia di farsi quattro risate.

Alcune clip dal film

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