Vicky Cristina Barcellona: alla ricerca della felicità con falsi amori…

Non vorrei essere critica nei confronti di un vero “maestro” del cinema nel mondo ma purtroppo non sono riuscita ad apprezzare l’ultimo lavoro di Woody Allen.

vickycristinabarcelona

Dopo diversi film in cui ha approfondito il tema della “colpa”, Allen ora decide di occuparsi dell’amore ma in un contesto assurdo, secondo me abbastanza irreale (anche se vorrebbe sembrare reale) e mischiandoci insieme anche l’amore lesbo.

Vicky Cristina Barcellona racconta la storia di due amiche Vicky (Rebecca Hall) e Cristina (Scarlett Johansson) per l’appunto, che decidono di passare l’estate a Barcellona; la prima per approfondire lo studio della cultura catalana in quanto sta seguendo un master in questo senso; la seconda invece segue l’amica in una vacanza allo scopo di dimenticare una storia d’amore appena finita.

Grazie alla scelta del regista di utilizzare l’io narrante, il cosiddetto narratore onniscente, capiamo fin dall’inizio che le due protagoniste hanno dei caratteri profondamente diversi; Vicky sta per sposarsi ed è innamorata di Doug (Chris Messina), suo futuro marito, ha dei valori in cui crede fermamente e procede in questo senso; Cristina invece sa solo ciò che non vuole ed ha uno stile di vita che potremo definire più “alla giornata”.

Sintetizzando si potrebbe dire che entrambe vedranno cadere le loro certezze a seguito dell’incontro con un pittore spagnolo di nome José Antonio (Javier Bardem) che, attratto da entrambe, le inviterà a passare un week-end ad Oviedo.

Una figura importante nel film è anche quella di Maria Elena (Penelope Cruz), ex moglie di José Antonio, che ha un rapporto potremo definire “particolare” con il suo ex-marito, anche lei è un’ artista tra l’altro piuttosto eccenttrica, e sembra recuperare l’affetto per il marito solo dopo che Cristina inizia a convivere con Josè.

Per quanto riguarda la storia posso dire che è sicuramente orginale, ma a me il film non è piaciuto più che altro perchè l’ho trovato piuttosto lento, e tra l’altro in alcuni casi anche abbastanza prevedibile. Non vorrei che Woody Allen, visto il successo dei film precedenti cerchi di replicare qualcosa che non è possibile replicare e io mi aspettavo molto di più…

Ciò che ho apprezzato è stata sicuramente l’interpretazione di Penelope Cruz che supera senza dubbio sia quella di Scarlett Johansson che quella di Rebecca Hall.

In un’intervista a Penelope Cruz ho letto che il regista ha lasciato ampia libertà agli attori per poter improvvisare loro delle battute, e questo devo dire si vede nel film soprattutto nei confronti del personaggio di Maria Elena. Spesso ci sono dei sottotitoli su delle sue battute.

Non si può non accennare all’ambientazione del film, Barcellona è una città stupenda che io ho già visitato e che sicuramente rivedrò, ma secondo me questo film non la valorizza abbastanza, sembra essere messa in primo piano ma in realtà non lo è.

3 Comments

  1. Mirko
  2. Mirko

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