Esce il 10 ottobre in Italia Non succede ma se succede improbabile traduzione di Long shot titolo originale (in italiano Tiro lungo), una rom-com cioè romantic comedy diretta da Jonathan Levine e con una coppia scoppiata ovverosia Charlize Theron, algida e perfetta e il comico Seth Rogen, un pelo rosso a metà tra un nerd riveduto e corretto e un hipster per via della incolta barba.
Non succede ma se succede
Nella storia lei è Charlotte Field, bellissima ma altrettanto intelligente e potente detenendo la carica di segretario di stato al fianco di un improbabile presidente degli Stati Uniti che preferisce tentare la carriera di attore cinematografico piuttosto che ricandidarsi alla Casa Bianca e le dà il placet per la candidatura a presidente. Il nostro lui è invece Fred, un giornalista onesto e imbranato che per amor di verità è sempre pronto a cacciarsi nei guai.
Per una combinazione di eventi che forse potrebbe definirsi destino i due si rivedono in una festa accorsata, si rivedono perché molti lustri prima lei era stata la sua baby sitter e Fred è assunto per rivedere i discorsi del futuro presidente USA.
Di qui una serie di situazioni a filo tra storia romantica, commedia molto scorretta con battute e scene non propriamente adeguate per gli scolari della scuola primaria che porta al buffo, prevedibile anche se sopra le righe lieto fine.
Il film di Levine, Non succede ma se succede, che vede per la prima volta la Theron in un ruolo leggero affiancata da un attore comico tra i più noti negli Stati Uniti si presta nella sua apparente levità a una serie di interessanti chiavi di lettura a cominciare dall’intreccio base con i due protagonisti impegnati in una love story non allineata.
Nelle fiabe di fine Settecento il principe si innamora della ragazza bella e povera che però nasconde quasi sempre delle alti origini (si pensi a Cenerentola) oppure il lui della vicenda è celato da orribile aspetto a causa di un incantesimo ma poi ritorna a essere bello (La bella e la bestia). Il film vagamente riprende questa falsa riga per virare sul politicamente scorretto omaggiando in maniera evidente il popolare Pretty woman, una fiaba ancora oggi vista e rivista da milioni di spettatori che però esce fuori dai canoni.
Per il bel Richard Gere sposare una ex escort risulta più accettabile ma quando i ruoli si ribaltano e cioè quando è la donna potente ad avere una storia improponibile le cose cambiano.
Il trailer del film
Levine inserisce sotto mentite spoglie tre elementi scottanti di attualità: la ascesa delle donne tuttora limitata e resa più complicata da elementi pregiudiziali, l’incapacità della classe politica al potere esarcerbata nella figura di minimo spessore del presidente in carica un burattino manovrato da lerci uomini d’affari e una strizzata d’occhi alle minoranze ( l’amico nero cattolico e repubblicano di Fred che concentra in un colpo solo tutti i potenziali pregiudizi della società media a stelle e strisce e quelli di chi pensa di essere un liberal di aperte vedute)
Spassosa, ma tuttavia sapida e arguta Non succede ma se succede può attirare svariate fasce di spettatori che potenzialmente saranno in grado di cogliere le sfumature a vari livelli della storia.