Millennium di David Fincher: Consigliato solo a chi non vuole rilassarsi

Dopo il successo del film  The Social Network torna nel mondo del cinema David Fincher, proponendo un remake americano tratto dal primo libro della serie Millenium scritto da Stieg Larsson.

I precedenti…

di Jessica Di Paolo

I tre capitoli della serie erano già stati portati sullo schermo da tre registi svedesi:

  • Niels Arden Oplev (Uomini che odiano le donne, 2009);
  • Daniel Alfredson (La ragazza che giocava con il fuoco, 2009);
  • Daniel Alfredson (La regina dei castelli di carta, 2010) con risultati mediocri.

Il risultato a cui approda Fincher sembra essere migliore degli altri tre tentativi precedenti.

Un cast perfetto, scenario mozzafiato, un thriller psicologico intrigante e coinvolgente per chi ama questo genere.

La trama del film

millennium la locandina

La storia è ambientata in Svezia tra Stoccolma e Headstadt.

Il giornalista di successo Mikael Blomkvist (Daniel Craig) è stato accusato di calunnia e cerca in tutti i modi di trovare un modo per sfuggire al suo triste destino.

Proprio in quel momento H.Vanger (Christopher Plummer), ricco industriale, gli propone un incarico: indagare sulla scomparsa della nipote Harriet avvenuta quarant’anni prima.

Blomkvist viene aiutato nelle indagini da Lisbeth Salander (Rooney Mara) hacker esperta ma dal passato turbato e misterioso.

Prova un odio infinito nei confronti del sesso maschile: sarà proprio questo il motivo che la porterà ad aiutare il giornalista.

Il Trailer del Film

Thriller psicologico?

Il film nel complesso scorre, Fincher descrive dettagliatamente la psicologia dei personaggi utilizzando spesso scene forti e immediate che possono “sconvolgere” chi non è appassionato a questo genere di film.

Ciò che non manca è sicuramente la tensione, colpi di scena improvvisi, episodi violenti, tutto ciò che caratterizza un thriller psicologico.

Il personaggio più interessante dal punto di vista introspettivo è sicuramente Lisbeth Salander: Fincher si sofferma più volte nel film sul passato burrascoso della ragazza, facendo emergere nel corso degli eventi la sua sofferenza e il suo disperato bisogno di amore.

Finale a sorpresa, anche se prima di arrivarci il regista ci mette un po’ troppo tempo, molti episodi di passaggio potevano essere tranquillamente trascurati.

Consigliato se piace il genere. Non è sicuramente il “film week end” da guardare al cinema per staccare la spina dalla routine quotidiana.

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