“Little Sister” (2016) di Hirokazu Kore-Eda. La fragilità dei rapporti umani.

Il nuovo film Little Sister del regista giapponese Hirokazu Kore-Eda è stato presentato in anteprima al BFI London Film Festival, ha partecipato in concorso nella selezione ufficiale al Festival del Cinema di Cannes, al Festival Internazionale di Torontoed ha vinto il premio del pubblico al Festival di San Sebastian in Spagna. Uscirà nelle sale italiane distribuito dalla BIM Distribuzione dal 1 gennaio 2016.

Little Sister

Little Sister di Hirokazu Kore-Eda

Hirokazu Kore-Eda nasce come documentarista e realizza il suo primo film nel 1995, Maroboshi no hikary con il quale vince il premio Osella D’Oro per miglior regia al Festival del Cinema di Venezia. La sua poetica  si basa sui rapporti familiari, sul tema della morte accidentale o naturale che sia, e su come questo può a volte sconvolgere gli equilibri in maniera del tutto rivoluzionaria.

Hirokazu Kore-Eda Little sister

Hirokazu Kore-Eda, regista del film Little Sister

Little Sister

La storia di Little Sister è ambientata nella cittadina di Kamakura dove vivono tre sorelle Sachi (Haruka Ayase), Yoshino (Masami Nagasawa)  e Chika (Kaho) che si mettono in viaggio per recarsi al funerale del padre, che le ha abbandonate da piccole per andare a vivere con la sua amante. In quest’occasione conosceranno la loro quarta sorella Suzu (Suzu Asano), e la inviteranno a passare un po’ di tempo insieme per conoscerla, a discapito della madre che invece vede nella ragazza la colpa di un uomo per averla abbandonata.

Little Sister

Haruka Ayase, Masami Nagasawa, Kaho e Suzu Hirose in una scena di Little Sister

Tutto questo dramma familiare è raccontato in Little Sister in toni davvero molto leggeri, e fa capire che alla fine non si possono addebitare colpe a chi è innocente. Tutto il rancore viene messo da parte e ciò che prevale è la voglia di voler bene ad una ragazza adolescente che non ha nulla a che vedere con gli errori di un uomo adulto, che non è riuscito ad amare ed onorare la propria famiglia.

Little Sister

Una scena di Little Sister

Little Sister riesce attraverso il racconto di un microcosmo a strappare sorrisi e lacrime, raccontando la semplicità degli affetti, senza aver bisogno di una scena madre o di effetto. Non accadono grandi cose, ma il tutto arriva al livello emozionale, soprattutto con silenzi e sguardi molto eloquenti. Può sicuramente riportare alla memoria il mondo descritto molto bene nei libri di Banana Yoshimoto.

Questo film è tratto da una serie manga molto famosa in Giapppone “Umimachi Diary” di Akimi Yoshida, che ha ricevuto il premio Excellent Awards al  Japan Media Arts Festival.

Clip dal film Little Sister

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *