Libere Disobbedienti Innamorate è l’opera prima della regista palestinese Maysaloun Hamoud, ed è stato selezionato nel 2016 al Toronto International Film Festival, vincendo il NETPAC Award, al San Sebastian International Film Festival vicendo il premio della giuria dei giovani, e l’Haifa Film Festival come migliore opera prima Best Debut Feature Film.
Libere disobbedienti innamorate
Tre donne vivono a Tel Aviv, che in ebraico significa “collina della primavera“, nome che esprime un sentimento di rinascita. La città che si affaccia sul Mediterraneo ed è l’area più popolosa di Israele, ed anche il centro dell’economia. Ma in una città che potrebbe essere più emancipata, le tradizioni sono molto radicate, soprattutto quella legata alla cultura araba, dove le donne sottostanno al marito, senza poter avere voce in capitolo, e senza poter scegliere il loro compagno. Ma Laila (Mouna Hawa) e Salma (Sana Jammelieh) rifiutano le regole, vogliono essere libere e vivere la loro vita in maniera indipendente. La loro voglia di vivere, cambierà totalmente la visione della nuova coniquilina Noor (Shaden Kanboura), cresciuta con una visione più tradizionale.
La regia
Maysaloun Hamoud è nata a Budapest, ma ha vissuto in un villaggio a nord d’Israele. Si è laureata alla Minshar Film School a Jaffa. Dopo la realizzazione di tre cortometraggi, approda finalmente al suo primo lungo. E’ molto attiva sul fronte della lotta dei diritti delle donne e con il suo film ci tiene a far passare il messaggio che la situazione è diventata troppo pesante e che si sente il bisogno di un vero cambiamento, perché la società patriarcale, legata alla cultura della religione, è un fardello enorme, che ha permesso agli uomini di trattare le donne non come esseri viventi, ma come se fossero degli oggetti di cui disporre a loro piacere, perpetrando anche molta violenza fisica su di loro, da cui non si possono difendere, nemmeno a livello legale. E’ per questo che il personaggio di Laila fa l’avvocato di professione, e non trova difficoltà ad allontanare gli uomini che la corteggiano, decidendo lei con chi stare.
Uno dei grandi problemi per ottenere la propria indipendenza, è quella di tagliare totalmente i ponti con la famiglia di origine, nella maggior parte dei casi, perché i padri le disconoscono.
In between
In Between è il titolo tradotto in inglese dal titolo originale ed è la definizione giusta per rappresentare la vita di queste tre donne che si trovano nel mezzo di due tipologie di modelli: occidentale e orientale. Purtroppo il titolo in italiano, come anche il trailer, non rende la bellezza di questo film, che pur essendo un’opera prima, rivela una maturità di contenuti ed anche di immagini molto potente. La sceneggiatura, scritta dalla regista, riesce a dare una descrizione molto realistica della vita in quei luoghi, lasciando fuori tutto l’aspetto documentaristico, di sui si occupano la maggior parte dei cineasti. Le tre attrici sono veramente molto brave a dare rotondità ai loro personaggi, emozionando molto lo spettatore rispetto alle vicende narrate. E’ un film che ci fa vedere una realtà di cui non abbiamo molta informazione.
Libere disobbedienti innamorate è un film che consiglio e mi auguro ci sia un buon passa parola di chi lo andrà a vedere. Il film uscirà nelle sale giovedì 6 aprile 2017 con la Tucker Film.
Bellissimo film