Da domani nelle nostre sale La truffa del secolo noir poliziesco con Gerard Depardieu che indaga un caso reale di raggiro ai danni della Comunità Europea.
La truffa del secolo
La truffa del secolo
Nel 1997 la Comunità Europea, allo scopo di salvaguardare l’ambiente compromesso dall’inquinamento, decide di stabilire dei parametri relativamente alle emissioni di CO2 nell’aria ( diossido di carbonio). Contemporaneamente però esiste la possibilità che consente alle aziende virtuose di cedere le loro quantità non godute di emissioni dannose ad altre aziende meno attente all’ecosistema. Partendo da questa nuova direttiva europea, tra il 2008 e il 2009 ai danni della comunità europea e in particolare in Francia si registra una colossale truffa tesa a raggirare il regime di tassazione vigente.
L’idea che è alla base del film La truffa del secolo , diretto dal regista d’Oltralpe Olivier Marchal nasce quindi da un caso reale che ha tenuto sotto scacco i vertici economici dell’unione europea per circa un anno.
La storia del film ruota intorno un imprenditore quarantenne di origine ebraica, Antoine Roca, (Benoît Magimel ) l’uomo è a capo di un’azienda di trasporti che però è in forte crisi proprio a causa dell’alta tassazione. Consigliato da un amico e consulente finanziario Antoine decide di tentare un complesso piano ai danni del sistema finanziario francese in primis e comunitario sia per salvare la sua fabbrica ormai in fallimento ma soprattutto per dimostrare alla sua famiglia di non essere un incapace, aggettivo con il quale veniva etichettato continuamente dal suocero rigido e anaffettivo ( Gerard Depardieu).
Di qui Antoine entra in una pericolosa spirale che lo farà precipitare inevitabilmente nell’inferno della criminalità più spietata e senza scrupoli.
La pellicola appartiene al genere detto polar, neologismo francese che deriva dalla fusione degli aggettivi policier ( poliziesco) e noir ( nero) , una sorta di thriller che se da un lato rispecchia il ricorso all’azione spesso anche violenta, da un altro privilegia il lato introspettivo dei personaggi.
Marchal, forte della sua antica esperienza nelle forze di polizia, esalta il lato tecnico della truffa di Antoine e dei suoi complici, ma soprattutto, grazie soprattutto all’interpretazione del protagonista principale, l’attore Magimel, poco noto in Italia, accompagna lo spettatore nella caduta agli inferi del personaggio.
Il punto di vista della narrazione è senza dubbio quello di Roca che viene quasi giustificato nelle sue azioni; anche se lentamente da uomo retto e poco incline ai compromessi, egli si va trasformando in un essere senza scrupoli , il regista mostra anche l’ambiente di contorno: un suocero che non ha fiducia in lui, una moglie pronta a mollarlo alla prima avversità, la necessità di non abbandonare le famiglie dei suoi operai lo inducono a fare una scelta di vita difficile.
Azione, attualità e introspezione psicologica sono gli ingredienti che uniti alla performance ineccepibile del protagonista unita all’efficace cameo di Depardieu hanno fatto del film una pellicola campione d’incassi in Francia e sicuramente possono avvincere anche gli spettatori italiani.
La truffa del secolo sarà nelle sale dal 28 giugno.