Recensioni Film: L’infinita letizia della mente candida

Vi piacerebbe dimenticare le sofferenze passate, i dolori e le persone che vi hanno fatto del male? Vi piacerebbe avere una vita senza rimpianti e fare tutto quello che vi passa per la testa sapendo che poi, ogni scelta sbagliata potrà essere cancellata? La soluzione è nel film “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” (cioè l’infinita letizia della mente candida) che tradotto barbaramente in italiano è diventato “se mi lasci ti cancello”. Tralasciando il titolo, il film ci invita a non perdere per strada l’amore. Consapevolmente la perdita dell’amore costituisce una volontà di cancellazione, una necessità di sfuggire alla sofferenza che attanaglia i nostri pensieri. Ed ecco che il dottor Howard Mierzwaik trova la soluzione. Cancellazione automatica del file “persona da dimenticare”. Joel (Jim Carrey) e Clementine (Kate Winslet )si sono tanto amati, ma la separazione ha reso Clemenine infelice.

La volontà di liberarsi del passato prende il sopravvento e decide di sottoporsi al trattamento di cancellazione della memoria di Joel. Lui dopo averlo scoperto, fa lo stesso, ma le cose non sono come sembrano. L’evoluzione tecnologica è senza dubbio un grande passo avanti nella storia, ma in questo caso le emozioni da che parte vanno collocate? Siamo davvero tutti robot telecomandati?

Loro si perdono, e si ritrovano, si disperdono in immagini e colori che la letizia della mente candida ha ideato per loro viaggiando a senso unico sulla strada della perdizione e dell’amore. Non sanno come ritrovarsi, se ritrovarsi, come ritrovarsi. Tempo e spazio si confondono nella spiaggia coperta dal manto di neve…che dire…

Critica

Il titolo potrebbe far apparire il film come una commediola americana poco divertente e banale, ma non è affatto cosi. In realtà il titolo si tradurrebbe in una serie di frasi armoniche e originali e non riesco a comprendere il motivo di questo titolo italiano che genera una aspettativa negativa . Sentite qua: L’Infinita letizia della mente candida.

Non avete già voglia di vederlo? Che dire, decisamente romantico e a tratti drammatico. E che dire di Jim Carrey, il simpaticone protagonista di Ace ventura e the mask. In questo film si allontana decisamente dal ruolo che assume normalmente, ma riesce tranquillamente ad entrare nei panni di una persona innamorata priva delle solite espressioni facciali ironiche. Disperazione esistenziale doc. il regista Michel Gondry ha colpito nel segno con questa storia vincitrice di un premio oscar per la sceneggiatura originale.

Sospensione e incredulità per una coppia che si è tanto amata ma decide di cancellare i ricordi per non soffrire più. Fuggire e poi tornare al punto di partenza. Da misantropa quasi convinta mi sono ritrovata ad accantonare il cinismo perpetuo e a pensare che forse esista davvero l’anima gemella, qualcuno che riesca a viverti e entrarti dentro. Ho detto forse perché si tratta sempre di un film, non dimentichiamolo. Flash back, fotogrammi, immagini, ricordi tutti miscelati nella pellicola labirintica piacevole e riflessiva. Vederlo non vi deluderà.

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