Settembre, il primo film diretto da Giulia Steigerwalt, con Fabrizio Bentivoglio e Barbara Ronchi. Al cinema dal 5 maggio 2022. Dura circa 110 minuti (quasi due ore, ma per una volta volan via che è un piacere)
Settembre, come l’inizio di una nuova vita
Cosa accomuna una coppia di amiche (con relativi mariti), una coppia di adolescenti, una prostituta straniera e un ginecologo divorziato? L’amore.
Storie raccontate in parallelo, come quella di Francesca, donna, madre e moglie. Che si sente triste, che non riesce a decidere se lasciare o meno il marito. Ma non tanto per lei, perché si sa, dopo una separazione una donna inizia a brillare, mentre l’uomo diventa un miserabile.
Poi c’è Ana, una ragazza, appena maggiorenne da sola in Italia, costretta a fare la prostituta, che non può smettere, sarebbe troppo facile la vita. Non può campare di aria e d’amore.
Due ragazzini, Sergio e Maria (Margherita Rebeggiani), che si approcciano al sesso ma che in fondo vogliono l’amore. E poi Guglielmo, il ginecologo divorziato, che ormai è a un punto della vita in cui ha capito tutto, anche se non sembra. Settembre, come un giorno improvviso in cui ci si accorge che la vita che sognavamo, non è quella che viviamo.
Il trailer del film
Settembre – il problema è che tu non ragioni per due
Settembre, un film dove le vite si sfiorano, uno spaccato di vita vera, come potrebbe essere la vostra.
Storie, decisioni, drammi più o meno grandi, sconfitte e vittorie in un film che profuma di vita in ogni sua parte.
Devo dirlo, questo film mi è proprio piaciuto (nonostante duri quasi due ore) perché è delicato, perché è poetico, perché è un film come pochi. E perché mi mancava questo modo di raccontare la vita, camuffata sotto un velo di leggerezza. Dopotutto la vita è bella, anche se a volte è difficile dirlo. Storie che si incrociano, storie che si completano.
Difficile dire quale tra queste storie riesce a fare immedesimare di più, difficile sceglierne una. Un cast eccezionale, perfettamente complementare, un recitato che è vita, non semplice personaggio.
Settembre è uno di quei film che ti entrano nel cuore, e più ci ripensi, più capisci.
Non lo capisci ora, ma un giorno, ti giuro che ti sarà tutto chiaro
Primo film di Giulia Steigerwalt, che riesce a farci sognare, con un cast eccezionale, con la parlata romana che da sola riempie il cuore:
Ciao Fra
Ciao De
E con sole due frasi, a noi spettatori arrivano una valanga di emozioni, di cose non dette, di possibilità, pronte a essere colte, se solo si trova il coraggio di allungare la mano. Due frasi, uno sguardo e voilà anche noi pubblico sappiamo, talmente coinvolti da voler anche noi una persona così. Che c’è, non è solo una presenza fisica immersa nel suo mondo, E’ lì, anima e corpo per noi, per supportarci, per consolarci.
Non è un film strappalacrime, anzi. Si ride bene e di gusto, certe scene (come quella del pronto soccorso) valgono da sole l’intero film.
E infine un consiglio che non può mancare: al prossimo distributore di lattine, potreste trovarvi a un momento svolta della vita, quindi attenti a quello che fate. O almeno, assicuratevi di avere abbastanza spicci in tasca.
I video della conferenza stampa del film
Continua a leggere l’articolo con i video della conferenza stampa dei protagonisti al BIF&ST 2022