Indiana Jones e il quadrante del destino – Il ritorno dell’avventuriero più famoso del cinema

Indiana Jones e il quadrante del destino è un film del 2023 diretto da James Mangold, la pellicola rappresenta il quinto capitolo della saga iniziata da Steven Spielberg nel lontano 1991, qui ovviamente torna lo storico protagonista Harrison Ford. Il film uscirà solo in sala a partire dal 28 giugno 2023 distribuito da Walt Disney Studios.

Nel ricco cast di comprimari troviamo nomi di spicco come Phoebe Waller Bridge, Mads Mikkelsen, Antonio Banderas e tanti altri.

La pellicola è stata presentata fuori concorso alla 76esima edizione del Festival del Cinema di Cannes.

Indiana Jones e il quadrante del destino

Indiana Jones e il quadrante del destino

Siamo nel 1969 e Indiana Jones scopre un gruppo di ex-nazisti che collaborano con la Nasa con lo scopo comune di battere la Russia nella corsa all’allunaggio, Jones cerca di fermare questi nazisti che tramavano ben’altro avendo tra le mani un artefatto potentissimo di cui Indi si impossesserà sconfiggendoli.

Quando tutto sembrava finito 50 anni dopo si rifà vivo Jurgen Voller (nazista a cui aveva sottratto l’artefatto) reclamando ciò che aveva perso con il fine di dominare il mondo. Starà ad Indi e la sua figlioccia Helena impedire che questo accada.

Il trailer del film

Un ritorno rivedibile

Il famoso archeologo avventuriero creato da Steven Spielberg nel 1981 e interpretato da Harrison Ford torna al cinema dopo 15 anni e per la prima volta diretto da un’altro regista, l’autore del capolavoro di genere Logan (2017) James Mangold.

Diciamo che l’assenza della mano del pluri premio Oscar Spielberg si sente ma fino ad un certo un punto, visto che il quarto capitolo della saga (Il teschio di cristallo, 2008) è il peggior film di Indiana Jones nonché della sua filmografia tutta, e questo quinto film è senza dubbio un passo in avanti, non che ci volesse molto.

James Mangold ci presenta questo Indiana Jones vecchio e stanco ma che in cuor suo non riesce ad abbandonare la sua voglia di avventura, e tramite un massivo utilizzo di CGI e tanto impegno da parte del protagonista prova a farlo tornare ai vecchi fasti, dove non era riuscito Spielberg nel 2008. In questo film il protagonista torna ad incarnare i suoi ideali a tutto tondo, purtroppo però la carta d’identità di Harrison Ford segna come data di nascita 1942, e in scena per quanto grazie appunto alla CGI e all’impegno ne dimostri meno, sempre 80 anni ha. Per via di ciò risulta poco credibile rendendo di nuovo veno il tentativo di riportare su schermo l’Indiana Jones conosciuto nel lontano 1981, si poteva almeno provare una reinterpretazione.

Indiana Jones e il quadrante del destino

Protagonista a parte la pellicola funziona, purtroppo Indi rimane il più grande difetto, ma per il resto è un buon film d’intrattenimento, pieno di citazioni per i nostalgici della saga, diretto bene con scene d’azione chiare e che tengono incollati allo schermo, con comprimari che funzionano e la giusta dose di umorismo.

Phoebe Waller Bridge nei panni di Helena è una buona spalla, non risulta fastidiosa come il figlio interpretato da Shia LaBeouf nel quarto film, e anzi è in parte e credibile, ti fa venire voglia di rivederla magari in uno spin-off a lei dedicato. Mads Mikkelesen è come sempre un grande attore, ma qui gioca facile interpretando il suo solito ruolo ormai stereotipato da cattivo senza nessuna particolare motivazione se non la solita mania di voler dominare il mondo, non che negli altri film della saga ci fossero cattivi particolarmente approfonditi.

Nel complesso è un film che intrattiene, non annoia mai, ma visto l’utilizzo e le condizioni del protagonista si fa quasi fatica a definirlo un “Indiana Jones”, detto ciò per fortuna per accontentare gli amanti della saga sono state inserite delle bellissime citazioni.

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