Generi improbabili: il mumblecore

Avete mai sentito parlare del mumblecore? Neanch’io. Almeno fino a qualche giorno fa, quando leggiucchiando il Sole 24 Ore (il cui inserto della domenica è strepitoso) mi sono imbattuto su un articoletto di Emiliano Morreale: che parlava, appunto, di questo nuovo filone cinematografico che starebbe conoscendo negli USA un periodo di rapida espansione.

Di che si tratta, dunque?

Definizione del mumblecore

Nelle parole di Morreale, questo genere è una sorta di “incrocio tra lo spirito delle sitcom e il cinema di John Cassavetes”. Che non spiega molto, ma rende abbastanza l’idea di qualcosa di delirante.

Per essere più precisi, i film mumblecore hanno queste caratteristiche:

– Sono girati in digitale

– Hanno un budget molto vicino allo zero

– Hanno tematiche familiari/sentimentali

– Spesso sono ambientati in casa

– Sono caratterizzati da dialoghi molto fitti, in cui si alternano ironia e malinconia

– I dialoghi sembrano improvvisati

Questi ultimi due punti sono in effetti i più importanti, perché spiegano il motivo per cui si chiama “mumblecore”: questi liberi flussi di parole sono infatti come un continuo “mumble mumble”, l’interiezione che nel linguaggio fumettistico indica il continuo rimuginare dei personaggi su qualcosa.

Il mumblecore è dunque un “cinema del rimuginaggio”, per così dire, unito ad un’attitudine decisamente low-cost resa abbastanza necessaria (in questo ultimo paio d’anni) dalla devastante crisi economica che ha affossato gli investimenti. Hollywood non può più permettersi di puntare sul cinema “creativo”, allevando nuovi talenti come avveniva prima del 2008 (come è avvenuto, per esempio, con il nostro amato Wes Anderson). I prossimi cineasti dovranno all’inizio cavarsela da soli: magari approfittando della tecnologia che comunque continua ad avanzare, e per cifre modestissime dà ormai a disposizione telecamere di ottima qualità.

Un esempio di mumblecore

Ma alla fine, quali sono questi film? Io ancora non ne ho visti eh, ma sembra che il capofila dei mumblecore sia Humpday di Lynn Shelton. Del quale potete qui ammirare il trailer.

Dopo essere stato presentato all’ultimo festival di Cannes, e premiato al Sundance, Humpday arriva proprio in questi giorni sulle sale italiane. Che qualcuno poi vada a vederlo, a parte me, non ci giurerei: comunque vi farò sapere…

humpday

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