Freeheld di Peter Sollett è in concorso nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2015, ed uscirà nelle sale il 5 novembre. Il film è tratto da una storia vera, ed è la trasposizione del documentario” Freeheald, the Laurel hester’s Story” del 2007, diretto dalla regista Cynthia Wade, che aveva come protagoniste le due donne.
Freeheld
Freeheld letteralmente significa proprietario terriero ma, in questo caso, è riferito ai giudici della corte di stato della città di Ocean County in New Jersey, che durante le assemblee cittadine prendono delle decisioni riguardo le questioni di diritto, in base alle leggi della contea.
Ed è proprio in questo tribunale che si discuterà del diritto che la cittadina Laurel Hester, una poliziotta che ha prestato servizio per 25 anni, molto ligia al dovere e stimata da tutti, (interpretata dalla straordinaria Julianne Moore, che potrebbe concorrere all’Oscar come migliore attrice protagonista per questo ruolo), di voler lasciare la pensione alla sua compagna Stacie (Ellen Page), iniziando una battaglia legale, per far si che la legge in vigore fosse cambiata. Tutto parte dalla scoperta di un cancro in stato terminale.
La storia di Freeheld ,tratto da un episodio vero, emoziona moltissimo e fa molto riflettere, ed attualmente in Italia è molto vivo il dibattito sulle unioni civili e sull’omosessualità. Ancora è forte la resistenza da parte delle autorità ad accettare l’idea che in fondo anche una persona omosessuale è un cittadino che paga e tasse, e di diritto gli spettano delle necessità che la legge dovrebbe garantirgli, senza guardare solo l’aspetto omofobo. Il regista è molto bravo a far passare questo messaggio. Non è assolutamente plausibile che se due persone condividono gli affetti, uno dei due si possa ritrovare senza casa dopo la morte dell’altro solo perché non si è sposati, ma solo una coppia di fatto.
Meravigliosa l’interpretazione dell’attore Steve Carell, nel ruolo del rabbino attivista gay Steven Goldenstaein. E’ in parte merito suo se Laurel è riuscita ad ottenere giustizia. Goldenstein si battè anche per altri diritti, riuscendo a vincere molte delle battaglie.
La battaglia intrapresa da Laurel è stata importante, perché riuscendo a cambiare a legge sulla pensione, ha scaturito ulteriori battagli e legali, che riguardano il riconoscimento legale dei matrimoni gay, E’ una storia importante da tramandare, esattamente come lo sono stati i film “Milk” di Gus Vant Sant e “Pride” di Matthew Warchus.