Recensioni film passati: Svegliati Ned

Torniamo a parlare con Elena di un film passato, e precisamente siamo nel 1998 quando Kirk Jones con Ian Bannen, Fionnula Flanagan, David Kelly e Susan Lynch dirige  Waking Ned (titolo italiano Svegliati Ned) una commedia inglese originale.

La trama

locandina ufficiale del film

locandina ufficiale del film

Irlanda, ogni Sabato in 63 paesi del mondo avviene una cosa straordinaria, che in pochi secondi potrebbe cambiare la vostra vita per sempre, l’estrazione del lotto.

Che la vostra vita non sarà più la stessa, dopo una vincita milionaria, è un dato di fatto. In due sole ipotesi questo potrebbe non verificarsi, se siete già milionari o se nel momento in cuivincete il vostro cuore prima inizia a battere all’impazzata e poi, invece, decide smettedel tutto.

Proprio questo accade al povero Ned e poiché non ha eredi, la vincita non puòessere incassata. Ma due amici dello sfortunato neo-(morto)milionario, con la complicitàdi tutto il villaggio di Tullymore (che conta 52 abitanti) progettano un piano per ingannaregli esattori della lotteria ed aggiudicarsi il premio da sette milioni di sterline. Uno di loro sifingerà il defunto Ned.

Punti di forza

Questo è senza dubbio un film controcorrente, a partire dai protagonisti, due arzilli vecchietti, uno spavaldo e paffuto, l’altro timido e smilzo, che non hanno niente a chevedere con i “belli e dannati” che ci propina spesso Hollywood. Lo stesso vale per la trama, in film del genere, quando si tratta di grosse somme da dividere tra più persone scatta il meccanismo dell’avidità, e l’epilogo è spesso tragico.

Qui sorprendentemente, c’è cooperazione, fiducia l’uno nell’altro.
Era dai tempi di Cocoon (1985) che non vedevo vecchietti tanto giovani, che si divertono e fanno divertire. Nel film di Ron Howard tanta “vitalità” era dovuta agli extraterresti, in Svegliati Ned, invece, è merito del ben più terrestre denaro che in questo caso non abbrutisce le persone ma le rende migliori, le avvicina e per chi non sta dalla parte dei buoni la divina provvidenza riserva una fina (tragi)comica.

L’ambientazione

La pellicola è ambientata in un villaggetto costiero dell’Irlanda meridionale, ma molte riprese sono dei meravigliosi paesaggi dell’isola di Man, tra Irlanda e Inghilterra.

Questo, insieme alle allegre musiche di Shaun Davey rendono il contorno della storia ancora più vivace e armonico. Gli interpreti Ian Bannen e David Kelly, sono bravissimi, fanno ridere, ma anche riflettere, con la loro sensibilità, sulle incertezze della vecchiaia.

Alla trama principale del film s’inseriscono delle “sottostorie” che hanno per protagonisti alcuni degli abitanti del villaggio, tutto è comunque molto semplice e divertente, non c’è niente “di troppo”, anzi le varie vicende che s’intrecciano servono allo spettatore per conoscere ed apprezzare di più i simpatici personaggi.

Parliamo un pò del regista

Il regista è il britannico Kirk Jones, che inizia come montatore e regista di famosi spot pubblicitari (Absolut Vodka). Per questa sua prima opera prende spunto da un fatto di cronaca, scrive e dirige il film in modo originale, mai scontato e quel che è più importantenon annoia.

Il suo secondo lungometraggio è stato nel 2005 “Nanny Mcphee – Tata Matilda”, un film per bambini, con Emma Thompson e Colin Firth.

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