Di seguito scopri cosa ne pensiamo del film “Come l’acqua per gli elefanti”, che uscirà il prossimo 6 maggio.
Come l’acqua per gli elefanti, Ecco l’ultimo film di Francis Lawrence
a cura di Davide Cinfrignini
Jacob Jankwsky (Robert Pattinson) è un giovane studente universitario di Veterinaria; un incidente che coinvolge mortalmente i suoi genitori gli sconvolgerà la vita e lo costringerà a lasciare la sua casa e cercare lavoro nella compagnia circense dei fratelli Benzini.
Jacob, a cui viene affidata la cura degli animali, si innamora di un’acrobata, Marlena (Reese Witherspoon) che è però sposata con il potente e violento propretario del circo, August ( Christoph Waltz).
“Come l’acqua per gli elefanti” è un melodramma ambientato negli anni della Grande Depressione americana degli anni 20′, scritto da Richard LaGravenese (direttamente ispirato dal libro di Sara Gruen) e diretto da Francis Lawrence.
Il Trailer del Film
Nato per essere il racconto del passato di un uomo ormai anziano e della sua storia d’amore da ragazzo (l’intera pellicola sulla falsariga di “Titanic” utilizza un lunghissimo flash-back) per una donna con un marito violento e possessivo, la pellicola è un lungo viaggio a ritroso nel tempo che parte dal dramma familiare di Jacob, che lo costringe a lasciare casa e università per cercare lavoro nel mondo fatato del circo dei fratelli Benzini.
Un film dagli sviluppi prevedibili e con buchi logici alla sceneggiatura
Il film si limita però a raccontare una favola dai protagonisti stilizzati e dai sviluppi fin troppo prevedibili con evidentissimi buchi logici di sceneggiatura.
Il triangolo sentimentale dei tre protagonisti è l’ennesima rivisitazione di una situazione standard filmata più volte su pellicola: il protagonista è giovane, pieno di talento e disposto a tutto pur di conquistare la sua amata, la ragazza amata è incredibilmente bella, succube del marito a cui deve tutto e per questo bisognosa di protezione, il marito è potente, violento e ossessivo.
“Come l’acqua per gli elefanti” è un dramma ipocritamente animalista, diretto e scritto con consapevole superficialità, proprio perchè si rivolge al grande pubblico mette in scena una storia vuota e fintamente dotata di valori umani e sociali.
Per quanto riguarda i tre attori principali, mentre ci si chiede cosa ci faccia Robert Pattinson davanti ad una macchina da presa, Christoph Waltz e Reese Whiterspoon si dimostrano inadatti nel scegliere progetti all’altezza del loro talento.
Tu cosa ne pensi della recensione di Daniele, sei d’accordo con il suo punto di vista?
A te la parola nei commenti qui sotto.