Con la riapertura delle sale cinematogafiche si susseguono le iniziative per attirare gli spettatori malgrado il periodo estivo che di solito coincideva con la bassa stagione. A partire dal 16 luglio, Movies inspired mette a disposizione delle sale quattro film cult in versione restaurata. Tra essi Caravaggio film inglese del 1986 diretto da Derek Jarman.
Chi è Caravaggio
Michelangelo Merisi (29 settembre 1571, 18 luglio 1610) detto Caravaggio dalla località da cui vide i natali, è stato un pittore attivo nel Rinascimento e sicuramente uno dei più grandi al mondo.
Tuttavia è assurto a vera fama dopo un periodo di oblio solo nel ventesimo secolo.
La sua vita disordinata e incline al vizio malgrado abbia lasciato molte opere di matrice religiosa, lo ha reso interessante soggetto per film e fiction televisive e infatti si contano numerose pellicole dedicate in tutto o in parte al pittore di origine lombarda. Tra esse è da ricordate la pellicola intitolata al pittore omonimo prodotta e girato nel Regno Unito e uscita nel 1986.
Il trailer del film
Caravaggio – Il film
Derek Jarman, (Northwood, 31 gennaio 1942 – Dungeness, 19 febbraio 1994) il regista del film, è stato prevalentemente attivo nel settore underground ed era solito girare con budget estremamente esigui.
La pellicola dedicata all’artista italiano ha avuto una gestazione di circa sette anni ed è venuta alla luce grazie a Channel four che finanziò in parte l’opera e i successivi lavori del regista.
La storia non si basa su una biografia dell’artista ma bensì si basa su due piani di narrazione: l’agonia per malaria di Caravaggio asssitito dal suo fido domestico Jerusalem e le varie analessi che illustrano episodi ritenuti cardine per la vita del pittore.
Originale la scelta di utilizzare solo interni per lo svolgimento della pellicola nonchè di usare abiti e scenografie contemporanee coì come lo stesso pittore faceva per l’ambientazione dei suoi quadri che pur trattavano di episodi evangelici.
I vari quadri scenici che si alternano creano però una relativa confusione nello spettatore che ignora la storia del pittore e così l’intreccio risulta di ardua comprensione.
L’intento di Jarman è quello di sposare contemporaneità e classicismo nonchè di mostrare l’animo trasgressivo del poeta e quello meno religioso degli ecclesiasti secondo una idea tipicamente puritana e conseguentemente antipapista.
I dialoghi sono scarsi e vinti dalla voce fuoricampo che declama poeticamente a suggello dell’unione delle varie arti.
Deludente quindi per chi cerca una biografia tout court, Caravaggio è piuttosto una dichiarazione di intenti verso il poeta rinascimentale più appetibile per i cinefili dai palati più fini.
Da sottolineare le interpretazioni oltre al protagonista Nigel Terry, tra gli altri di Tilda Swinton nel ruolo di Lena, prostituta e amante di Caravaggio e di Sean Bean quale Ranuccio, modello per san Matteo nel quadro che ne rappresenta il martirio.