AMABILI RESTI, il romanzo di Alice Sebold presto al cinema in un film di Peter Jackson.

Si può guardare il mondo dal Paradiso e osservare ciò che accade alla propria famiglia in propria assenza?

Si può vivere in un mondo parallelo, solo un po’ più su, con la consapevolezza di essere stata vittima di un’ingiustizia ma senza provare alcun rancore?

La piccola Susie Salmon può. Guarda da lassù i suoi cari, dal suo posticino privilegiato e osserva il mondo terreno.

Susie è la protagonista del bellissimo romanzo di Alice Sebold, Amabili Resti (2002) e ora arriva anche al cinema, grazie al genio di Peter Jackson, pluri-premiato, tra le altre cose, per la saga fantasy  “Il signore degli Anelli”.

Il film, atteso nelle sale Usa per Dicembre di quest’anno, promette lacrime e pensieri sulla storia della povera Susie, quattordicenne violentata e uccisa dal vicino di casa.

Il romanzo è un racconto in prima persona della stessa ragazza, che vede il mondo dalla sua speciale postazione e cerca di guidare quelli che sono rimasti -mamma, papà, sorella minore, primo amore – alla soluzione del mistero, per scoprire chi è realmente l’assassino.

Peter Jackson ha richiamato intorno a sè per questo progetto grandi nomi del cinema. Susie Salmon sarà interpretata dalla rivelazione di “Espiazione“, Saoirse Ronan, astro nascente del cinema, con la partecipazione di Susan Sarandon, Rachel Weisz e Mark Wahlberg.

La storia, pare ormai evidente, è abbastanza cruda. La traduzione italiana del titolo, che in originale recita “The Lovely Bones“, forse rende di più l’idea dello strazio cui Susie assiste dal Cielo, di tutte le persone rimaste giù, che non hanno neanche la consolazione di conoscere la verità sull’omicidio.

Il romanzo, struggente ma mai troppo triste da risultare pesante, deve essere letto prima della visione del film e in ogni caso c’è tempo, fino a Dicembre.

Jackson ha raccolto l’idea della Sebold e già le prime immagini mostrano la ricostruzione di questo luogo irreale, eppure vivido, per Susiè che lì vive.

Da lì, vede crescere sua sorella, la vede innamorarsi e poi sposarsi; vede le liti e i silenzi dei suoi genitori dopo la tragedia, e poi la riappacificazione. Quello che consola, del romanzo, è la serenità in cui Susie è immersa, una serenità che si trasmette al lettore come un virus buono e contagioso, una pacatezza e un’intensità emotiva che, si spera, sarà presente anche nel film.

Amabili resti“, oltre ad essere presto un prodotto cinematografico, ha in sè il pregio fondamentale di ogni opera: le parole fissate su un pezzo di carta, che tutti possono leggere. Per lasciarsi avvolgere dalla scrittura di uno dei più bei romanzi di questi anni.

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