Troppo amore è un film italiano diretto da Liliana Cavani trasmesso, per la prima volta, su Rai 1 nella primavera del 2012. Insieme a Ragazze in Web, La fuga di Teresa e Helena & Glory, fa parte della collana ” Mai per amore“, una raccolta di storie che presentano tutte lo stesso comune denominatore: la violenza sulle donne.
Troppo amore
Livia è una ragazza di 28 anni che ha momentaneamente lasciato la carriera universitaria per cercare lavoro, vive in un piccolo appartamento condiviso con la sua amica Marta. Un giorno, casualmente, incontra Umberto, un affascinante docente universitario che ha lo studio proprio di fronte a casa sua. Tra i due scatta subito qualcosa e inizia immediatamente una frequentazione; la giovane donna rimane folgorata da quella persona così elegante nei modi, gentile, colta e che la fa sentire importante ed apprezzata.
La relazione sembra andare a gonfie vele, fino a quando Umberto non inizia a diventare geloso e possessivo. Livia non può più incontrare i suoi amici, mettere delle gonne troppo corte e fare tutto quello che fino a poco tempo prima le sembrava normale. Inizia a mancarle piano piano la libertà e se inizialmente tenderà a giustificare qualche schiaffo o sguardo di rimprovero, si accorgerà in un secondo momento che forse è arrivata a un punto di non ritorno.
Trailer del film e interviste al cast
Amore eccessivo o ossessione?
Nonostante campagne di sensibilizzazione, film, testimonianze di persone che hanno vissuto sulla propria pelle violenze, i dati di stalking e femminicidio sono ancora da brivido. Non voglio entrare nel dettaglio perché questa naturalmente è una semplice recensione ma se volete dare uno sguardo a quest’Italia, poco raccontata soprattutto in passato, leggete qui e qui.
I personaggi interpretati da Massimo Poggio e Antonia Liskova ( che ritroveremo come coppia anche in Solo per amore) sono credibilissimi e ahimè rispecchiano molti coniugi/fidanzati della vita vera.
Umberto è un uomo colto, rassicurante che grazie al suo carattere ( perfetto solo apparentemente) riesce a fare breccia nel cuore della giovane Livia. Non appena la storia tra i due inizia a farsi seria, lui comincia a diventare eccessivamente geloso. La sua compagna è sua e nessuno deve guardarla o uscirci insieme, nemmeno i suoi amici storici… Tutto questo lo porterà a diventare sempre meno razionale e a trattare la sua donna come un oggetto, prima esercitando violenza psicologica per poi passare a quella fisica.
Livia è una ragazza spensierata, solare e gentile, quando incontra Umberto crede che lui sia l’uomo perfetto. E’ bello, intelligente e sembra avere occhi solo per lei. Con il passare del tempo inizia a diventare però sempre più triste e ansiosa, quella che credeva una favola si sta trasformando in un incubo.
Come già anticipato poco fa, gli attori scelti sono stati molto verosimili nella performance. Poggio ha un viso dolce, rasserenatore ma al tempo stesso il suo sguardo si può trasformare e diventare inquietante. La Liskova riesce a trasmettere quel profondo senso di angoscia e timore che accompagnerà il suo personaggio per tutta la vita. Uno tra i traumi più profondi è proprio questo, le donne che hanno subito violenza anche se riescono, per esempio, a far arrestare l’ex-compagno o chi per esso, difficilmente riusciranno a recuperare quella serenità che avevano in prima. Ogni volta che saranno per la strada, andranno al cinema o a fare spesa avranno sempre quella paura di trovarsi la persona che gli ha rovinato la vita dietro l’angolo…
Oggi la legge ha fatto qualche passo avanti in materia ma di strada bisogna ancora farne molta. Ricordatevi che in caso di necessità si può e si deve contattare il 1522, un numero gratuito e attivo 24 h su 24 che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
Buona visione!