La Bugia Bianca di Giovanni Virgilio sarà distribuito nelle sale dal 22 ottobre da Asap Cinema Network in 15 copie . E’ il primo lungometraggio del regista siciliano, che parla delle donne vittime di guerra, visto per la prima volta attraverso le vicende della nuova generazione, e non da chi l’ha vissuta in prima persona, per riflettere sulle conseguenze prodotte da questo enorme male.
Il film è stato proiettato presso il Senato lo scorso marzo, in occasione del ventennale della fine della guerra in Bosnia ed Erzegovina.
La bugia bianca
Dal 1992 al 1995 in Bosnia ed Erzegovina scoppiò la guerra, fino alla stipula dell’Accordo di Dayton, che pose fine alle ostilità. In quel periodo la popolazione di queste città era multietnica, popolata da mussulmani, serbi, croati e Jugoslavi. Durante la guerra, si applicò la pulizia etnica, che consisteva anche nello stuprare le donne, dando vita al più grande femminicidio della storia. Ed è proprio questo che vuole sottolineare il regista ne La bugia bianca, affrontando l’argomento dal punto di vista dei ragazzi che sono nati non da un atto d’amore, ma dall’odio. E la bugia in questo caso detta da Maia (Isabel Russinova), alla propria figlia Veronika (Francesca Di Maggio, alla sua opera prima) è stata a fin di bene, anche se porta con se degli strascichi molto dolorosi.
La bugia bianca è interessante sia per l’argomento ma anche per l’enorme messa in scena che ha realizzato il regista, usufruendo dell’aiuto degli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Catania per le scenografie, sotto la supervisione di Paki Meduri, gli allievi dell‘Accademia di Bruno e Fabrizio D’Urso per il montaggio, sotto la supervisione di Marco Spoletini, dando così la possibilità alle nuove generazioni di fare esperienza sul campo.
Virgilio ha ricostruito l’intero paesaggio all’interno di un piccolo studio che si trova alle pendici dell’Etna. Tutte le location de La bugia bianca sono in Sicilia, e tutti gli attori utilizzati sono italiani, tranne l’attrice bosniaca Nela Lucic, nei panni di Emina, una donna italiana. E questo paradosso è stato fortemente voluto dal regista, il quale vuole far riflettere su come gli italiani percepiscono questi avvenimenti storici, quando non sono direttamente coinvolti. Infatti al personaggio di Nela le viene rimproverato di non aver vissuto realmente quelle situazioni.
Il cast de La bugia bianca è molto ricco, ed il regista ha tenuto a precisare che è stato selezionato in base al talento e non ai nomi di spicco. Le due protagoniste del film Federica Di Maggio e Federica De Benedictis, sono al loro debutto sul grande schermo, e sono state entrambe molto brave nell’interpretazione, rischiando anche molto, perché non è facile riuscire ad immergersi in una realtà così diversa dalla propria e soprattutto lavorare su dei personaggi che hanno un vissuto così intenso.
Inoltre sono molto giuste anche per carattere, una più timida ed introversa, l’altra completamente l’opposto. Bellissima anche l’interpretazione di Carmen Giardina (Azra), che troverà il coraggio di racconatare la propria storia davanti ad una classe di studenti, scena emotivamente molto complicata, ed affrontata in maniera delicata.
Da non sottovalutare il commento musicale del musicista Giuliano Fondacaro, e la canzone del film scritta e interpretata dalla cantautrice pugliese Erica Mou, che ultimamente ha preso una nomination ai nastri d’argento per la colonna sonora di un altro film.
Intervista a Giovanni Virgilio
Leggi l’intervista che il regista Giovanni Virgilio ha concesso a cinemio in occasione della presentazione de La bugia bianca.