Gelosia, passione, scene hot e attori bravi e belli: Il caso dell’infedele Klara, da venerdì 27 nei cinema italiani, ha tutti gli ingredienti per diventare un film di culto.
In primo luogo la location: girato interamente a Praga, dove la vicenda è ambientato, e recitato in lingua inglese e la maggior parte della troupe cinematografica risiedeva in uno dei più famosi hotel di Praga. Laura Chiatti, la conturbante protagonista, oramai abbonata a ruoli da amante tentatrice, dopo Iago con Nicolas Vaporidis, ha ammesso le sue difficoltà a parlare in lingua straniera sul set. Poco male: le scene più importanti, quelle che lasciano affiorare piano piano il dramma della gelosia covato da Luca (Claudio Santamaria) sono quelle di sesso.
“Anche se mi ero già spogliata” afferma l’attrice “devo confessare che non è mai facile!”. E noi ci crediamo, Laura: dopo le tue fatiche in Ho voglia di te, l’avevamo capito che non eri propensa alle scene hot. L’avevamo capito nel preciso momento in cui rotolavi con il Riccardo Scamarcio nazionale su un pavimento, completamente nuda. Ma, ovviamente, il tutto per esigenze di copione.
Il regista, Roberto Faenza, ha voluto, dalle sue stesse parole, realizzare un dramma della gelosia dolceamaro, ironico e passionale. I due protagonisti, lei una studentessa universitaria che vive a Praga, e lui, un musicista italiano geloso, troppo possessivo, vivono un rapporto carnale ma funestato dai continui sospetti di lui.
Il colpo di grazia lo da un giovane investigatore privato, messo sulle tracce di Klara dal fidanzato: lui, un tipo libero, assolutamente slegato dalle logiche di coppia, capirà molto presto cosa significa impazzire d’amore per una donna.
E lei, la donna, sempre Klara, sempre più conturbante, sempre più affascinante, come gestirà la cosa?
Cosa si annida nella mente umana quando si parla di passione e gelosia?
Roberto Faenza ci aiuta a comprendere le ragioni che spingono un uomo bello e giovane (ma le parti si possono invertire facilmente) a sentirsi continuamente insicuro della propria donna, colpevole solo di essere particolarmente bella e di attirare gli sguardi altrui.
Ma poi, è davvero solo questo?
Non ci resta che andare al cinema e scoprire se Klara è infedele per natura o per vocazione, o se, come la Bocca di Rosa di De Andrè, lo fa solo per passione.
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Massimo rispetto per Faenza e conseguente grande attesa per un film che sembra essere affascinante sotto tanti punti di vista…
Infatti..le intenzioni di Faenza, che intende con questo film staccarsi un po’ dalla sua ultima fatica, i Vicerè, erano quelle di rendere la storia più passionale possibile, e questo, come dicevi tu, significa trasformare un normale menage a trois in un’analisi della psiche umana quando questa si scontra con la gelosia..vedremo! tanto basta aspettare due giorni!
Gio