Ice Scream a Venezia

Li avevamo lasciati qualche giorno prima dell’uscita in DVD di Daybreakers, insieme al quale è stato distribuito il loro corto ICE SCREAM. Sono i registi Vito Palumbo e Roberto De Feo. Dopo qualche mese li ritroviamo con tanti premi e la menzione speciale al circuito OFF del Festival del cinema di Venezia che ho voluto farmi raccontare da un inviato molto speciale.

Un corto, tante soddisfazioni

Vito e Roberto, stanno avendo tante soddisfazioni con il loro corto ICE SCREAM, e io che l’ho visto posso dire che sono tutte meritatissime: tra i tanti possiamo elencare il premio come miglior film al MIFF Awards, quello come migliore regia al Salento Finibus Terrae, una menzione speciale al Lago Film Festival. E poi c’è il giro dei festival esteri, un contratto con una casa di produzione americana e…Venezia. Così ho chiesto loro di raccontarmi la loro esperienza in laguna e questa è la risposta di Vito Palumbo, il nostro inviato speciale per qualche giorno.

Vito Palumbo e Roberto De Feo premiati al circuito OFF di Venezia

Vito Palumbo e Roberto De Feo premiati al circuito OFF di Venezia

Gelato a Venezia

Cosa risponderebbe qualunque giovane filmaker alla domanda: a che festival ti piacerebbe partecipare con il tuo film?

Molto probabilmente Cannes, Berlino, sicuramente il Sundance film festival o Locarno. Per quelli dai palati più fini Torino ma un nome sentiremmo venir fuori con assoluta certezza: VENEZIA.

A volte si sa, il destino gioca strani scherzi e quello che è capitato ad ICE SCREAM, diretto da me e Roberto De Feo, credo proprio si possa definire così.

Dopo un tour incredibile partito da Bari e passato da Roma, Milano, dalla Bulgaria, dalla Francia, dalla Spagna e poi da Beverly Hills, Atlanta, Nashville, Cleveland (circuito Academy Awards) con tanti riconoscimenti prestigiosi e un contratto firmato con una casa di produzione statunitense chi avrebbe mai immaginato che tutto si sarebbe sublimato con il circuito OFF della città lagunare?

la laguna

la laguna

Le foto sono appena state sviluppate ed è ancora troppo presto per guardarle e ricordare emozioni. Per adesso solo frammenti di qualcosa che il cuore ricorda ma che il cervello fatica ancora a classificare come reale. La lingua di cemento, ferro e mare che si lascia alle spalle il mondo reale e si insinua in un quadro animato da strani personaggi, goffe imbarcazioni, suoni, odori e rumori a cui non ero abituato.

L’insolito mezzo di trasporto che ti conduce in quel paese dei balocchi che tutti chiamano LIDO. Le farfalle nello stomaco che hai sentito quella volta che ti sei innamorato perdutamente.

Quentin Tarantino. Un Tarantino sognato, ammirato, imitato, rincorso e che poi ti ritrovi davanti trafelato e con fattezze da comune mortale e che cerchi di placcare perché in pochi istanti vorresti urlagli addosso tutto quello che provi per il cinema, le tue mille domande da cinefilo che ormai gli amici li chiama GRINGO.

Quentin Tarantino

Quentin Tarantino

Parlavo di destino, di fato, di strani soggetti nemmeno tanto originali che qualche autore di bassa lega si è divertito a battere a macchina (lasciatemi essere romantico e ricordare in questo momento il rumore della mia vecchia Olivetti) e a sbatterci davanti al grugno.

Già, parlavo di Willem Dafoe… Proprio lui, il protagonista di DAYBREAKERS, l’horror distribuito in home video insieme al nostro ICE SCREAM. Averlo davanti e rendersi conto che i sogni poi non sono così lontani come sembrano, che anche una star, una vera star, possa essere umile e disponibile come tanti palloni gonfiati nostrani non sanno essere.

Da sinistra Vito Palumbo, Willem Dafoe e Roberto De Feo

Da sinistra Vito Palumbo, Willem Dafoe e Roberto De Feo

Ma qualcosa mi risveglia dal sogno… con sorpresa mi rendo conto che è solo una seconda fase REM più profonda. Una voce chiama il mio nome e quello di Roberto, ci invita a ritirare un riconoscimento prestigioso al nostro lavoro… anche Venezia si è accorta che esistiamo.

Ora gli occhi sono aperti, il treno ha alle spalle i sogni, ora vedo terra ferma intorno a me e tutto è come purtroppo ricordavo. Torno in trincea a combattere ma questa volta la meta la conosco.

Vito Palumbo

Stephen Dorff tra Vito e Roberto

Stephen Dorff tra Vito e Roberto

Prima di chiudere aggiungo che tra qualche giorno potremo vedere Ice Scream su MTV mentre a fine settembre sarà in concorso all’International Film Festival I’ve Seen Films, per il quale auguriamo a Vito e Roberto tanti altri premi.

3 Comments

  1. Antonella Molinaro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *